Camogli – Finisce con una sconfitta la lunga trasferta che ha visto i bianconeri impegnati a Trieste contro la capolista del Girone Nord della Serie A2. 11 a 6 per i Giuliani il risultato finale; il passivo, in verità, non rende giustizia ai bianconeri che, restano in partita fino all’inizio del quarto tempo quando lo score recitava 7 a 5 per i padroni di casa; qui, complici un paio di episodi sia difensivi che offensivi non gestiti con la giusta attenzione, i triestini si portano sul 9 a 5 chiudendo, di fatto, le ostilità. I camoglini sono stati comunque autori di una buona prova che ha messo in difficoltà la corazzata Pallanuoto Trieste (da ieri matematicamente certa della partecipazione ai playoff promozione) che si è dimostrata di gran lunga la compagine più attrezzata per il salto di categoria.
Nella prima parte dell’incontro a farla da padrone è stato il triestino Petronio, che con alcune ottime conclusioni dal perimetro esterno ha creato il gap che ha portato i padroni di casa sul 6 a 2 a metà incontro; il terzo tempo invece è stato ottimamente interpretato dai bianconeri, Ferreccio e compagni, giocando una buona pallanuoto, si riportano sotto fino al 7 a 5 ma, l’organizzazione di gioco dei triestini, unita a qualche imprecisione del Camogli, fa si che l’aggancio non si sia verificato e il passivo aumenti oltremodo senza però offuscare la buona prova dei ragazzi di Magalotti.
Da segnalare anche l’esordio tra i pali del giovanissimo Gabriele Costaguta (classe ’99) chiamato a difendere la porta bianconera per uno spezzone dell’ultimo tempo.
Il tecnico Daniele Magalotti così analizza la prova dei suoi: « Sono soddisfatto, i ragazzi hanno affrontato la partita col piglio giusto, aver messo davvero in difficoltà la capolista è sintomo del buon lavoro fatto nel corso di tutto il campionato. Voglio mettere soprattutto l’accento sulla mentalità con cui i miei ragazzi, oramai da diversi incontri, entrano in acqua: abbiamo preso consapevolezza dei nostri mezzi e affrontiamo ogni avversario, che sia sopra o sotto di noi in classifica, allo stesso modo, con la stessa voglia di vincere. Il terzo tempo è stato la dimostrazione del nostro potenziale; la partenza anche è stata buona, qualche disattenzione soprattutto in fase difensiva ha dato però modo al Trieste di prendere il largo, qui siamo stati bravi a non disunirci e a continuare a puntare sul nostro gioco senza frenesia e gestendo con la testa ogni situazione siamo rientrati in partita; il quarto tempo lo abbiamo iniziato per completare la rimonta ma, purtroppo, un paio di nostri errori uniti al cinismo dei padroni di casa hanno di fatto chiuso il match che ci è poi scivolato di mano nell’ultima metà del quarto tempo. Ora siamo al rush finale, quattro partite da giocare con l’obbiettivo quarto posto da raggiungere; non sarà facile, ma ci vogliamo provare».