INAUGURAZIONE VASCA PICCOLA E SALA PALESTRA RELAX
Prà 30 ottobre 2015
Questa mattina all’Acquacenter i Delfini, a tagliare i nastri della vasca “Paguri” e della sala palestra relax, sono stati quattro soci fondatori del G.S.Aragno: Angelo Bottino, Tino Bruzzone, Giovanni Buzzi e Lorenzo Ferrari, quasi 300 anni in quattro. C’erano le istituzioni, il vice sindaco Stefano Bernini, gli assessori allo sporto Boero, al demanio Porcile, poi Chiarotti, in rappresentanza del VII Municipio, il direttore dell’impianto Marco Ghiglione ed il presidente dell’Associazione Prà Viva Mimmo Barlocco. Il primo momento importante di una serie di iniziative che andranno a celebrare i 70 anni della società praese e i dieci anni del Trofeo Nazionale di nuoto in programma dal 22 gennaio prossimo.
L’impianto può quindi offrire un’altra vasca, lunga 6,5 e larga 4 metri, temperatura dell’acqua 32°, accesso agevolato, sollevatore per disabili, donato dall’Associazione Alemante Friends e si va ad affiancare a quella già esistente. Sarà possibile ampliare i corsi di acquaticità, di avviamento ed ambientamento, in età prescolare; la parte di fitness con acquabike, acquaerobica, acquapilates, acquazumba, acquapilates, acquajump; l’area riabilitativa. La sala palestra relax è una ulteriore comodità per chi frequenta l’impianto.
Marco Ghiglione direttore Acquacenter I Delfini:-“Queste due inaugurazioni vanno a proseguire un percorso cominciato circa dieci anni fa, quando il G.S.Aragno decise di prendere, insieme a Prà Viva, la gestione di questo impianto. Sono stati anni difficili ma che ci hanno dato tanta soddisfazione. Il compleanno della struttura coinciderà con una serie di ricorrenze importanti come il decennale del Trofeo Nazionale di Nuoto ed il 70° della società Aragno. E’ una pagina di storia che stiamo scrivendo grazie a persone che ci hanno creduto e che sono sedute in prima fila. Un ringraziamento particolare anche a Ginetto Parodi e Mimmo Barlocco che hanno creato una realtà unica a livello nazionale dove è possibile praticare sport e vivere il territorio, un esempio per i nostri settanta, tra dipendenti e collaboratori, che saranno coloro che avranno il compito di portare avanti quanto abbiamo cominciato. Attendiamo la fine del cantiere relativo alla viabilità per rendere questa parte di città ai suoi abitanti, noi andiamo avanti”.
Stefano Bernini vice sindaco Comune di Genova:-“Il lavoro che fate in questo impianto è per tutti i cittadini, ne ho seguito lo sviluppo, fate rete e siete un punto di riferimento non solo per il ponente. Trasparenza nella gestione, onestà con cui ci siamo confrontati, la priorità quando ragioniamo su investimenti è proprio per quelle realtà che meritano. Qui c’è attenzione per una gamma di bisogni diversificati, non solo agonismo ma soprattutto la propria salute. La nostra presenza dimostra l’interesse dell’Amministrazione perché questo territorio abbia la restituzione dei sacrifici che ha fatto. Ho imparato a nuotare in questo mare e capisco il sentimento di un paese che ha visto trasformare il suo territorio, non possiamo tornare indietro ma possiamo andare avanti offrendo loro servizi concreti. Siamo orgogliosi di questi risultati”.
Pino Boero assessore allo sport Comune di Genova:-“La realtà della Fascia di Rispetto e di questa piscina è viva e cresce. In questi tre anni mi sono occupato di impiantistica, di educazione allo sport e di manifestazioni e mi sono reso conto delle difficoltà di gestire una piscina ma dove c’è la competenza e la volontà si può andare avanti. Contrariamente a chi chiude, qui si cresce e si va avanti. Questo è un spazio anche di lavoro, i problemi della disoccupazione non si risolvono con gli slogan. E poi l’attività a cominciare dal Trofeo di Nuoto, una delle più importanti manifestazioni, e poiché non abbiamo mezzi infiniti dovremo identificare cinque o sei eventi da sostenere, ed il Trofeo Aragno è uno di questi, non solo per la sua storia, perché c’è serietà, apertura, partecipazione, solidarietà”.
Italo Porcile assessore ambiente e demanio marittimo Comune di Genova:-“Il sindaco mi ha chiesto di avere particolare cura di questo luogo, di questa realtà, di queste persone: volentieri ho assunto impegno e responsabilità. Questo è diventato un luogo di eccellenza e di qualità sotto tanti aspetti, il mio compito è di provare a seguire questo percorso insieme ai soggetti che insistono su questa area, mi auguro che si vada in una direzione condivisa di miglioramento”.
Claudio Chiarotti Municipio VII Ponente:-“Questi sono risultati che arrivano dal lavoro di Marco Ghiglione e della sua squadra. Stiamo lavorando per sdemanializzare questa parte di litorale, per completarlo e gestirlo, una scommessa per tutta la città. Grazie a Ginetto Parodi che ha dato il via a questi progetti, ora stiamo vivendo il secondo tempo, da quando il porto commerciale ha invaso questa parte di territorio. Stiamo vivendo l’ennesima criticità dovuta ai cantieri per la nuova viabilità ma questo impianto è la luce in fondo al tunnel. La prima fase terminerà entro dicembre, a breve si passerà sulla strada nuova, per proseguire, da qui al 2017 e completare. L’obiettivo era entro l’anno di utilizzare i fondi europei, poi l’amministrazione si è impegnata anche per il parco a levante, il Municipio all’ampliamento del prato a ponente, non toglieremo i cantieri fino a che il progetto non sarà completato, ma dobbiamo avere un po’ di pazienza”.
Mimmo Barlocco presidente Associazione Prà Viva:-“Sostengo da tempo che quello che ha fatto Parodi qui non solo sono indimenticabili ma si vedono tutte e sono quelle che hanno consentito, non il recupero totale di quello che questo pezzo di città ha perduto, ma una ragionevole restituzione. Noi siamo, dal punto di vista gestionale, qualcosa di eccezionale perché rappresenta la sintesi di quello che lo sport può fare quando finisce di essere uno spettacolo per foche ammaestrate. Lo sport deve essere coinvolto nella società dove vive, senza queste conoscenze quello che stiamo facendo non sarebbe possibile, senza un approccio sociale e societario, diverso da quello utilizzato dalle federazioni sportive che sono un costo e non restituiscono mai: è la sostanza del modo educativo di fare sport. Questi investimenti rendono le strutture produttive, danno lavoro buono e offrono la possibilità che all’interno di un territorio ci sia chi ti apprezza e non ti sputa dietro. Sono convinto se andiamo avanti in questa direzione la restituzione del mare alla città significa dare vita a strutture che siano sempre più usate e sempre meglio e che consentano a tutti i cittadini di trarne profitto, con un livello di partecipazione sempre più alto. Dobbiamo chiudere partite importanti e può succedere solo se proseguiamo fianco a fianco con le istituzioni, tempi e modi, con la bellezza dei fatti”.
Ufficio Stampa
Acquacenter I Delfini Prà
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