B M – N. Livorno, il risultato, nello sport non è l’unica cosa che conta

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Il risultato, nello sport, non è l’unica cosa che conta. Spesso e volentieri, alle spalle di una vittoria o di una sconfitta, c’è molto di più. C’è la prestazione, da 7 in pagella, offerta dalla NUOTO LIVORNO sabato sera a Genova nella tana dell’Aragno Rivarolesi (quinta giornata del campionato Serie B di pallanuoto).

I risultati muovono le classifiche, spostano l’asticella dell’umore ma sotto l’aspetto tecnico si riparte sempre e comunque dalle prestazioni e dall’analisi degli errori commessi. E così faranno i ragazzi di Federico Romano – neopromossi – che sabato pomeriggio (inizio alle ore 18) ritroveranno la propria gente affrontando il Lerici Sport 1954 in un vero e proprio scontro salvezza (vincere significherebbe mettere 5 punti tra la NL e i liguri).

loc_waterpoloA3Ottimismo, dunque. Dettato dalla storia di una gara iniziata nel migliori dei modi (3-4 al terzo mini intervallo), in attesa di un blackout nella quarta frazione che ha permesso ai locali di bucare la retroguardia labronica (fino a quel momento quasi perfetta) ben 4 volte con Giacobbe, capitan Matteo Gujel, Cambria e Giusto. Fiammella della speranza riaccesa nel finale da un eurogol di capitan Pizzo (7-5), ma è troppo tardi. Il cronometro va ad esaurirsi ed è Aragno a festeggiare l’intera posta in palio.

Per Livorno, tuttavia, la soddisfazione di aver lottato ad armi pari per oltre tre quarti e il bicchiere mezzo pieno di una prestazione, buona, sulla quale costruire la prossima battaglia e il sentiero per salvaguardare la categoria.

Aragno Rivarolesi 7

Nuoto Livorno 5  

Nuoto Livorno: Sofia, Benassi, Biasci, Lampredi (1), Pelosini (2), Pizzo (1), Ungarelli, De Zordi, Mellacina, Turrini (1), Toninelli, Graziani. All. Romano.

Parziali: 1-0, 1-2, 1-2, 4-1


– nella foto Daniel Pizzo –

Andrea Masini

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