Champions League: An Brescia ospite dell’Olympiacos Pireo

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Un debutto di fuoco per entrare nel vivo della più importante rassegna continentale: dopodomani, alle 18.30 (ora locale), l’An Brescia sarà ospite dell’Olympiacos Pireo, per la prima giornata del girone A della Champions League 2016/2017. Con grande determinazione e voglia di confrontarsi, la squadra di Sandro Bovo si appresta ad affrontare una partenza con coefficiente di difficoltà davvero alto: il team ateniese si presenta al via da vice campione europeo e, come nella passata edizione del torneo, è senza dubbio tra le formazioni più accreditate, insieme ai detentori del titolo dello Jug Dubrovnik (prossimi avversari dell’An nella finale di Supercoppa), e alla Pro Recco, per la vittoria finale. Nella rosa degli uomini di Theodoros Vlachos, non compaiono più elementi di spicco come Gounas (finito al Savona), Vlachopoulos (Posillipo) e Mallarach, ma con l’innesto di campioni come il montenegrino Mladjan Janovic, i croati Buslje e Pavic, e lo spagnolo Español, il potenziale dell’Olympiacos non è di certo calato, anzi. Da parte dei biancazzurri, la visita alla corazzata ellenica servirà per trovare, fin da subito, tutte le motivazioni necessarie a far bene nella massima competizione per club: l’obiettivo è conquistare uno dei due posti per la final six di Budapest e il compito, come normale che sia, non sarà agevole. Al di là del Szolnok già qualificato in quanto team ospitante, la sfida aperta sarà con l’altra formazione ungherese dell’Orvosi (già incontrata nella seconda fase eliminatoria), con i tedeschi dello Spandau Berlino (attesi il 10 dicembre a Mompiano), con i francesi dell’Olympic Nizza, e, appunto, con l’Olympiacos. Si preannunciano dieci match di grandi battaglie (la formula del raggruppamento è all’italiana), e l’An è fortemente decisa a dire la sua.

«Incontriamo i finalisti dell’anno scorso – presenta la partita, coach Bovo -, che rimangono tra i principali candidati alla conquista della coppa; durante l’estate, l’Olympiacos ha fatto importanti investimenti garantendosi giocatori di primissimo piano, siamo consci dell’impegno che ci aspetta e abbiamo grande rispetto per il team greco. Oltre alle loro indubbie qualità, dovremo fare i conti anche con la loro voglia di riscatto dopo la finale persa con lo Jug. Direi che non poteva esserci un inizio più duro; questo, però, non condiziona la nostra ferma idea di andare per giocarcela, di scendere in acqua per esprimere al meglio i nostri schemi, le nostre soluzioni di gioco, il tutto con grande grinta e spirito di sacrificio».

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