Coppa It F – Città di Cosenza perde con Messina ma si qualifica alla final six

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Waterpolo Messina-Cosenza Pallanuoto 10-7

WP Messina: Ventriglia, Begin 2, Gitto 1, Chiappini 3, Morvillo 3, Radicchi, Kuzina, Lopes Da Silva, Marchetti, R. Aiello 1, Arruzzoli, Laganà. All. Mirarchi

Cosena Pallanuoto: Sotireli, Citino 1, Di Claudio, Di Cuia 1, S. Motta 2, Niu 1, D'Amico 1, Nicolai, Pomeri, Presta, R. Motta, Garritano 1, Manna. All. Capanna

Arbitri: Piano e Fusco

Note: parziali 3-2, 4-1,2-3, 1-1. Uscite per limite di falli Di Claudio (C) nel terzo tempo, Pomeri e Garritano (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Messina 4/16, Cosenza 1/6. Spettatori 100 circa.

Cosenza perde ma esulta ugualmente nell'ultima gara di una entusiasmante due giorni di Coppa Italia al Foro. La qualificazione è archiviata ai danni della Sis Roma, sconfitta e quindi ultima alla luce dello scontro diretto perso con le cosentine. Contro Messina si è giocato quindi con il pass per le finali del 30 Marzo già in pugno, ma questo non ha condizionato una gara accesa nel primo parziale e poi condotta da Messina nonostante la buona prova di Manna e compagne. Cosenza arriva quindi terza in un girone in cui si sono qualificate anche Messina e Bogliasco, che insieme al setterosa di Capanna sfideranno Rapallo, Orizzonte e Padova nella final six che assegnerà il trofeo. Ottime le indicazioni per il tecnico di Cosenza, che ha visto la sua squadra battere con merito Roma e non demeritare davanti alla compagine di Sinatra e alle peloritane. È importante la reazione delle big del gruppo, su tutte Pomeri, che hanno tenuto alto il livello di Cosenza nei momenti difficili, ma in generale tutta la squadra ha offerto qualità senza mollare mai in vasca. Per larghi tratti infatti, si è vista la mano dell'allenatore, e si è palesato quel cambio di rotta che questa squadra ha nelle sue corde.
"Tante partite in poche ore – sottolinea l'allenatore – mi lasciano di positivo la sensazione di una squadra cresciuta, che lotta sempre, che gioca con intensità ed è difficile da affrontare. Tutto questo insieme ad una qualificazione raggiunta meritatamente che ci da entusiasmo e consapevolezza ci ciò che siamo. Di negativo, e non troppo vista la nostra età media bassissima, i troppi grossolani errori individuali e di squadra che paghiamo tutti, e l'aver giocato troppe volte condizionate da un numero di espulsioni contro (60 in 3 partite) che consentono vantaggi facili agli avversari e mancanza di energia e lucidità a noi. Ci lavoreremo – prosegue – ma torniamo con il pass per le finali e con voglia di lavorare come matti per l'importantissima partita di sabato a sempre a Roma. La dedica in questo momento è a questo splendido gruppo di 18 ragazze, alla società, a chi lavora al nostro fianco e sopratutto al presidente.

Un pensiero speciale va a Rita De Mari, oggi assente, che si opererà al dito lunedì e che ci teneva molto a questo torneo.

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