U 20 M Final Four – Tabellini & Commenti

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FINAL FOUR U20

RARI NANTES BOGLIASCO-C.C. NAPOLI 9-10  (3-1, 3-2, 2-4, 1-3)

 

RARI NANTES BOGLIASCO Pellegrini, M.Guidi, Dainese, Gavazzi 2, Di Somma 1, Ravina 2, Fracas 1, F. Brambilla Di Civesio 2, Puccio, Bianchi, Congiu, Antonucci, G. Novara 1. Allenatore Guidaldi

C.C. NAPOLI Lanzetta, Siani, Bernaudo, Ruocco, Nweke, Morelli, Iaccarino, Campopiano 2, Maccioni 1, Velotto 2, Borelli 3, Esposito 2, Rossa. Allenatore Massa
Arbitri Taccini e Lo Dico
Note Superiorità Numeriche Bogliasco 4/12, Napoli 5/13. Usciti per te falli: Brambilla (B) e Velotto (N) nel quarto tempo.

 

E’ la Final Four under 20. Alla Comunale di Sori ci sono le migliori quattro formazioni italiane che si giocano lo scudetto. La prima partita è Rari Nantes Bogliasco-Circolo Canottieri Napoli: profumo di storia, profumo di pallanuoto. Segue cerimonia inaugurale e la seconda semifinale tra la Rari Nantes Sori e la Società Sportiva Lazio Nuoto, un altro pezzo di storia.

Partiti. Bogliasco che toccala palla al centro, poi la prende la Canottieri e gioca la prima azione in attacco ed è già superiorità numerica, nulla. Sul rovesciamento di fronte arriva il gol di Brambilla 1-0 Napoletani in area, contro fallo fischiato sul centro, controfuga dei bianco-azzurri, raddoppio con Gavazzi 2-0. Ancora una superiorità per gli avversari: difesa perfetta. Uomo in più, il primo per il Bogliasco: palla dentro, una saetta da posizione cinque, Gavazzi 3-0. Uomo in più partenopeo, Pellegrini chiude la saracinesca. Diventano quattro le superiorità non trasformate dalla Canottieri, a 2.40 uomo in più del Bogliasco, sulla conclusione palla molto alta, al di sopra della traversa. Uomo in più, Pellegrini dice no, corner: sul rientro dell’uomo, rete di Esposito 3-1. A cinque secondi dal termine espulsione a favore del Bogliasco, la palla colpisce il palo e fischia la sirena.
Secondo tempo. Ritmo piuttosto intenso. Si nuota e lotta molto. Canottieri che non molla, tonnara su una palla che poteva essere persa, Velotto la appoggia in rete, proteste perché si ritiene fosse dentro i due metri 3-2. Poi viene espulso: segna Fracas, dal palo, in ascesa 4-2. Nel pozzetto ci va un giocatore del Bogliasco: segna Maccioni in modo rocambolesco 4-3. Uomo in più per il Bogliasco, Ravina per il più due 5-3. Perfetto l’anticipo della difesa sul centroboa napoletano, contro fallo ed espulsione, timeout chiesto da mister Guidaldi, mancano due minuti al termine della seconda frazione di gioco. Uomini pari, gran gol di Edoardo Di Somma 6-3. Uomo in più per la Canottieri che prepara lo schema, palla però troppo alta anche per l’ascensore sul palo. Resta ancora il tempo di un’altra inferiorità e di un’altra parata di Pellegrini.
Cambio campo. Palla al Bogliasco. Segue una  superiorità non sfruttata. Muove veloce l’attacco napoletano ed Esposito firma la doppietta personale 6-4. Uomo in più per la Canottieri, Borelli dal palo 6-5. La risposta del Bogliasco è fulminante: uno splendido gol di Ravina, dal centro, con tre uomini addosso, quelle magie per cui non vedi più la palla e la ritrovi a gonfiare la rete 7-5. Uomo in più e timeout per  il Bogliasco: gol da manuale del mancino Novara 8-5. Risponde la Canottieri in superiorità con Campopiano, che si ripete pochi secondi dopo ancora a uomo in più 8-7. Ancora un’espulsione per la squadra napoletana, sul trasferimento. Squadre nemmeno schierate, palla risucchiata dal Bogliasco. Espulso il ds Fossati.
Ultimo tempo. Palla al Bogliasco. Uomo in più, nel frattempo allontanata anche la panchina della Canottieri resta solo il mister. Il pareggio: una botta a bocce ferme, da tre, 8-8. La  bellezza di questo sport quando Velotto si ferma per aiutare Gavazzi, dolorante per un crampo. Non è la prima volta che questo ragazzo ci stupisce: come alla Final Four dello scorso anno, quando volle donare il premio speciale ricevuto all’amico Edoardo Di Somma,  bloccato in un letto di ospedale per le ferite riportate in un terribile incidente stradale. Bogliasco che non molla: dialogano Fracas dal centro e Brambilla in cinque, la mette dentro il secondo 9-8. Canottieri che non molla: un alzo e tiro senza fallo di Velotto 9-9. Poi arriva il sorpasso, sull’espulsione, definitiva perché i falli personali sono tre, di Brambilla, gol di Borrelli 9-10. Espulsione di Velotto, due di seguito, anche lui definitivo, segna Fracas, annullato: si rifà. Bogliasco chiede il timeout. Mancano 55 secondi. Per due volte la difesa napoletana dice no. Otto secondi al termine, timeout della Canottieri: palla buttata fuori dalla vasca, non si sanziona? Incredibile: Canottieri in Finale per lo scudetto e Bogliasco per il bronzo.  Si gioca domani alle 19 contro la perdente dell’altra semifinale.

Gianmarco Guidaldi allenatore Rari Nantes Bogliasco:-“La premessa è complimenti alla Canottieri, la squadra più forte, la squadra da battere, Campioni d’Italia in carica. Poi però faccio fatica a dire qualcosa ai miei ragazzi. Si predica bene e si razzola male. Una squadra in vantaggio di tre gol per due volte, cambia la partita, gli arbitri cominciano a fischiare a senso unico. Non sopporto vedere arbitrare guardando il tabellone per rendere la partita avvincente, perché se una squadra merita di vincere deve essere così, non ci devono essere decisioni che indirizzano la partita sul pari perché così il pubblico è contento. Qui c’è l’espressione di anni di lavoro ed io non sono affatto contento. Poi si fanno riunioni per sottolineare quanto sia importante la disciplina e cosa succede che su un gol non-gol, tutta la panchina della Canottieri, giocatori compresi, aggrediscono l’arbitro che fa finta di non vedere. A me questo non va bene: dico una parola in tutta la partita e prendo il giallo, Fossati si alza e viene espulso. Sono due persi e due misure che non riesco ad accettare. Poi complimenti a loro, hanno vinto meritatamente, ripeto, sono i più bravi però la partita l’abbiamo avuto in pugno noi, per due volte, e cosa succede, che viene riaperta. Ogni fischio andava dalla loro parte, le situazioni di dubbio risolte da quella parte, azioni valutate in modo diverso. A me questo non piace ed i miei ragazzi non lo meritano”.

 

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco

www.rarinantesbogliasco.it/ 


FINALE 3°-4°

RARI NANTES BOGLIASCO-S.S. LAZIO NUOTO 17-4 (3-0, 3-2, 6-2, 5-0)

RARI NANTES BOGLIASCO Pellegrini, M.Guidi 1, E. Novara, Gavazzi 2, Di Somma 5 (1 rig.), Ravina 4, Fracas 1, F. Brambilla Di Civesio , Puccio, Bianchi 1, Azzarini 2, Antonucci 1, G. Novara. Allenatore Guidaldi

S.S. LAZIO NUOTO Correggia, Narciso, Lijoi, Farano, Vitale 4 (2 rig.), Perciballe, Ferrante, Mariani, Ambrosini, De Vena, Di Giulio, Mele, Mariani. Allenatore Cianfriglia (Formiconi squalificato)

Arbitri Taccini e Centineo

Note Superiorità Numeriche Bogliasco 4/10 e un rigore, Lazio 0/6 e due rigori. Usciti per te falli: Ferrante (L) nel terzo tempo, Brambilla (B) nel quarto.

Di nuovo in vasca e questa volta per giocare la Finale e però quella del bronzo ed il Bogliasco, convinto e determinato, continua a rivedere il film della partita di ieri sera. Una vittoria che è scivolata via in maniera del tutto inaspettata. Tre posti vuoti per squalifica: Cannella e mister Formiconi per la Lazio, Fossati per il Bogliasco. Si comincia in ritardo per un problema ai 30”.

Partiti. Palla al Bogliasco, Vitale intercetta un passaggio e riparte la Lazio, traversa di Mariani, controfuga del Bogliasco, colomba di Giacomo Novara, traversa. Lazio per pochissimo in attacco, ripartono i ragazzi di capitan Fracas, segna Di Somma 1-0. Per due volte Pellegrini c’è.  Di nuovo Di Somma, botta tesa che attraversa tutta la porta, da cinque a uno 2-0. Il terzo gol arriva in superiorità, lo schema, la palla che gira, l’appoggio su Gavazzi e la palla dentro 3-0. Uomo in più per la Lazio: prima para Pellegrini poi ci pensa la difesa. C’è anche Correggia.

Secondo tempo. Palla al Bogliasco per fallo di partenza della Lazio. Poi c’è il rigore a favore dei padroni di casa: trasforma Di Somma anche se l’estremo difensore laziale aveva intuito 4-0. Controfuga, palla a Ravina, gol 5-0. Rigore per la Lazio, Vitale 5-1. Trasferimenti di qua e di là: uomo in più per il Bogliasco, timeout chiesto da mister Guidaldi, mancano tre minuti al termine del tempo: palla sul palo. Lazio con Vitale 5-2. La porta in un paio di occasioni diventa piccola, poi Ravina, dopo aver forzato il tiro un paio di volte, trova il gol 6-2.  Sono arrivati anche gli Irriducibili.

Cambio campo. Una superiorità per parte, sprecate. Antonucci da fuori, mezza e gol 7-2.  Bianchi in superiorità 8-2. Lazio su rigore con Vitale 8-3. Gavazzi, controfuga ben orchestrata 9-3. Di nuovo Vitale, poker personale per il giocatore della Lazio 9-4. Fracas per la doppia cifra, dal centro, marcato a zona 10-4. Para Pellegrini su un assolo di Narciso, poi il gol di Ravina 11-4. Chiude la frazione ancora Ravina, gol da cineteca, rovesciata 12-4.

Ultimo tempo. Palla la Bogliasco. Fraseggio tra Ettore Novara, Ravina, Di Somma, il tocco finale è di quest’ultimo 13-4. Gol in superiorità di Guidi 14-4. Azzarini indisturbato 15-4, che si ripete subito dopo 16-4. Uomo in più per il Bogliasco, doppia parata di Correggia. Chiude il gol di Di Somma in superiorità 17-4.

Il Bogliasco sale sul podio, al collo la medaglia di bronzo e la consapevolezza di aver vinto per la quinta volta consecutiva il Trofeo del Giocatore.

Gianmarco Guidaldi allenatore Rari Nantes Bogliasco:-“ E’una medaglia quindi non può essere amara, risulta solo un po’ meno dolce. Il nostro potenziale lo abbiamo dimostrato è evidente che la partita di ieri con qualche attenzione in più potevamo portarla a casa: confermo quello che ho detto ieri. Ho anche potuto fare un ragionamento più ampio con i rappresentanti della Federazione Italiana Nuoto qui presenti. Se vogliamo svolgere questa attività e darle importanza credo che abbia senso studiare un calendario più giusto. Abbiamo giocato la semifinale sotto maturità e qualche ragazzo ha rischiato d dover scegliere, che è un assurdo, perché la scuola viene prima di tutto. Abbiamo un atleta che forse non riesce a sostenere un esame all’Università perché ha ricevuto una convocazione con la Nazionale, alla Vassallo, in concomitanza le semifinali under 15 femminili, così si doveva scegliere dove andare, è necessario rinunciare a qualcosa. La Canottieri che ha giocato questa Final Four non era la formazione che ha disputato le semifinali: se vogliamo dare priorità alla Nazionale invece di questa formula torniamo al girone all’italiana, tutti contro tutti, ed in Finale la squadra più forte vince comunque. Lo avrei detto comunque, al di là dei risultati.

Sono orgoglioso dei miei ragazzi, a tutti loro un grande in bocca al lupo, sono convinto meritassero qualcosa in più: quest’anno abbiamo fatto allenamenti estenuanti, in piscina alle sei del mattino, doppi , hanno rinunciato a tanto per questo e sono dispiaciuto più per loro che per me. Come dicono  maestri dello sport dalle sconfitte si impara tanto. La medaglia la dedico a tanti, alla mia famiglia, mamma, sorella, fidanzata; al Bogliasco staff,  tutti mi sono stati vicini, a tutta la società, al presidente, siamo una grande famiglia, lavoriamo con grande passione, al settore femminile, a Mario Sinatra, al sincro, abbiamo condiviso spazi e tempi. Mi dicono che anche quest’anno abbiamo vinto il Trofeo del Giocatore, il quinto consecutivo: è il lavoro di tutta la società”.

 

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco

www.rarinantesbogliasco.it/ 

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