Il torneo solidale “Mettiamo l’abbandono nel pozzetto” fa tappa alla Scandone

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redazione
– Pubblicato il 30 Marzo 2017Pubblicato in: Evidenza, Tornei

Primo Torneo Solidale Under 11 di pallanuoto
“Mettiamo l’abbandono nel pozzetto”.

Il Comitato Regionale Campano della Federazione Italiana Nuoto e la Rari Nantes Nuoto Salerno hanno organizzato per domenica prossima 2 aprile (inizio ore 9:30), alla piscina Scandone di Napoli, la quinta tappa del Primo Torneo Solidale di Pallanuoto Under 11 “Mettiamo l’abbandono nel Pozzetto” a sostegno delle attività dell’AI.BI – Amici dei Bambini. È un’associazione che opera nel settore della cooperazione internazionale per prevenire l’abbandono dell’infanzia ed a livello locale assiste le famiglie in difficoltà con percorsi di accompagnamento a chi ne ha necessità. Le finalità sono quelle di diffondere fra le società il concetto di far crescere i propri ragazzi dal punto di vista sportivo e cercare, nel loro piccolo, di diffondere quel sentimento di accoglienza e solidarietà che troppo spesso manca nella nostra società e che oggi è quanto mai necessario. La Rari Nantes Salerno si è fatta promotrice di questo torneo “Mettiamo l’abbandono nel pozzetto” torneo solidale Under 11 in modo da dare alle attività dei più piccoli atleti un fine meritevole. Ogni squadra partecipante donerà, tramite il capitano o l’allenatore, simbolicamente in ogni partita 1€ per ciascuno atleta. L’intera somma raccolta sarà devoluta all’ AiBi Associazione Amici dei Bambini. Il torneo ha visto la partecipazione di 14 squadre, il meglio della pallanuoto campana. Le precedenti quattro tappe si sono svolte il 30 ottobre e il 15 gennaio alla “Vitale” di Salerno. Il 13 Novembre al centro Aqavion di Brusciano e il 27 Novembre presso la Piscina del Molosiglio a Napoli. All’appuntamento di Napoli, presso la piscina Scandone, interverranno, l’Assessore regionale alla Formazione e alle Pari Opportunità, Chiara Marciano, l’Assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello ed il presidente del Comitato Regionale Campano della Fin, Paolo Trapanese.

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