C M – Pareggio conquistato in extremis per il Racing contro la Roma Waterpolo

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Gara di alti e bassi per gli uomini di Maccioni, che si salvano

Sfida giocata sulle “montagne russe” per il Racing Nuoto di serie C maschile che ha pareggiato con il risultato di 4-4 contro la Roma Waterpolo. Il primo tempo si è aperto con i rossoblù poco cinici nello sfruttare la condizione di superiorità numerica concessa da Giacchini al 2’, mentre invece gli avversari hanno colto il palo esterno con Piccinini 30’’ dopo. Al 3’ Grasselli ha negato la gioia della rete a Re, mentre al 4’, dopo un time out chiamato da Jacopo Maccioni, Dario Scognamillo non è riuscito a bucare l’estremo difensore dei bianchi dal vertice alto di zona 3. Anche mister Germani, quindi, ha chiamato a raccolta i suoi per dettare gli ordini di scuderia, ma anche i padroni di casa non sono riusciti a sfruttare la pausa, vedendo finire sul palo (con successivo salvataggio di Serra a poca distanza dalla linea di porta) la loro conclusione. Al 5’ Mazzella ha tentato una palomba che è finita alta e, dopo pochi secondi, c’è stata un’altra grande parata di Serra sul tiro ravvicinato del centroboa romanista. Al 5.50’, invece, i padroni di casa non hanno sbagliato, riuscendo a violare i pali del Racing con un gran tiro di Migliorati, chiudendo il parziale in vantaggio di 1-0.

Nel secondo si è vista la riscossa degli ospiti, scesi in vasca molto più carichi degli avversari, che hanno esordito subito con una gran botta di Manolo Maccioni, deviata alta da Grasselli. Al 2.10’’ è giunto il pareggio per i rossoblù in superiorità numerica: Benedetti ha raccolto l’assist di Cesarini, insaccando dalla corta distanza. Dopo nemmeno un giro di orologio Benedetti ci ha anche riprovato, cercando un’insidiosa palomba sotto l’incrocio dei pali romani, ma non trovando la propria doppietta personale. Al 3.30’ è salito invece in cattedra Manolo Maccioni: imbeccato da Mazzella, il giocatore rossoblù ha “preso l’ascensore”, grazie ad una poderosa spinta di gambe, ed ha scaraventato un tracciante alle spalle dell’estremo difensore romanista davvero impotente nel contrastare quel missile spedito sotto l’incrocio dei propri pali. Occasione sprecata, invece, al 4.40’’, con un “tiraccio” di D’Auria su assist di Cesarini, finito docile fra le braccia di Grasselli. Al 5.20’’ c’è stato il gol di Medici in condizione di superiorità numerica, mentre al 6.58’ si è vista l’ennesima, prodigiosa parata di Serra su violenta girata del centroboa della Roma Waterpolo.

Risultato ribaltato (1-3) e morale alto per gli ospiti che, però, dopo il cambio di lato della vasca, sono nuovamente “evaporati”, permettendo ai giocatori in calotta bianca di comandare le danze, dando inizio al recupero. Al 1’ c’è stato il gol di Arbia poi, nonostante il tentativo di tiro al volo di Medici (su assist di Re al 2.50’’) ci è scappata un’altra rete (quella del pareggio) per i bianchi al 4.40’’ con Di Bello: tiro dal vertice basso di zona 5 sul quale Serra è stato preso in controtempo. Al 5’ gli ospiti hanno provato a scuotersi, prima con Mazzella (palo) e poi con Scognamillo (tiro smorzato da parte della difesa romanista), senza però riuscire a spedire la sfera alle spalle di Grasselli.

La terza ripresa si è così conclusa in parità, rimandando il verdetto all’ultimo quarto, che è iniziato nello stesso modo in cui era finito il precedente: ospiti poco cinici in attacco e padroni di casa vicini al gol con un gran tiro da zona 3 sul quale Serra si è opposto d’istinto. Al 4’ è giunta, infine, la rete del vantaggio per la Roma Waterpolo: controfuga per gli uomini di Germani e rete di Bardella. Dopo nemmeno un giro di orologio c’è stato ancora da soffrire per il Racing che ha rischiato di crollare sotto i colpi degli avversari (traversa per Arbia), mentre invece, sul rivolgimento di fronte, Re, a poche spanne dal bersaglio, ha mancato la deviazione al volo di uno splendido assist di Manolo Maccioni. Infine, dopo l’ennesimo intervento di Serra, in grado di chiudere la porta in faccia al centroboa della Roma, è andato in rete per gli ospiti Mazzella su imbeccata di Scognamillo, in condizione di doppia superiorità numerica concessa da Giacchini: gran siluro dal vertice alto di zona 3, parità riconquistata e gara finalmente congelata. Un punto guadagnato, per come si erano messe le cose, per il team di Maccioni, ma una nuova sfida giocata a ritmi incostanti per i rossoblù, bravi nell’imporsi in due tempi, ma troppo timidi nel subire la riscossa dei padroni di casa nei restati due parziali. Un pareggio giusto, tutto sommato, fra le due formazioni, che hanno fatto un punto a testa, mantenendo invariato il loro distacco in classifica.

 

Roma Waterpolo – Racing Nuoto Roma: 4-4 (1-0, 0-3, 2-0, 1-1).

Roma Waterpolo: Grasselli, Arbia 1, Sebastiani, De Cristofaro, Liberti, Lori, Migliorati 1, Di Basilio, Piacentini, Di Bello 1, Piccinini, Bardella 1, Romanello. All: Germani Ivan

Racing Nuoto Roma: Serra, Maccioni 1, Scognamillo, Benedetti 1, Cesarini, Barberi, Mazzella 1, Medici 1, Re, Taliani, D’Auria, Ricci. All: Maccioni Jacopo.

Arbitro: Giacchini.

 

Gianluca Stisi (Ufficio stampa Racing Nuoto Roma)

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