A1 F – Alla Piscina Cozzi il Kally NC Milano affronta Cosenza

A presentare la gara Divina Nigro, intervistata da Andrea Colnago

Sabato 10 marzo alle 15 alla Piscina Cozzi il Kally NC Milano affronterà Cosenza. Una sfida assolutamente da non sottovalutare e decisamente importante per quanto riguardo il campionato. Certo le due ultime vittorie, con Messina e con Firenze, hanno aiutato a ritrovare fiducia e buon umore ed ora la formazione di Diblasio è decisa a proseguire la stagione nel miglior modo possibile.  A raccontare di sé e a presentarci il match Divina Nigro, grande ex. Cresciuta proprio nella Cosenza Pallanuoto, Divina si è distinta anche con le Nazionali Giovanili.

Come hai iniziato a giocare?

Ho iniziato a Cosenza 9/10 anni fa, un po’ per caso. Un’estate facevano dei corsi di avviamento alla pallanuoto, io venivo dal nuoto in corsia, non a livello agonistico. Ho provato, mi è piaciuto, e poi mi sono affezionata tantissimo al mio allenatore che è stato il mio coach per 10 anni e a cui devo tutto, Andrea Posterivo, che ora allena a Bologna. All’inizio ero il secondo portiere di una ragazza molto più grande di me. Poi lui, quando avevo 13/14 anni, ha deciso che dovessi giocare io e mi ha dato fiducia. Abbiamo fatto la B insieme, poi l’A2 e un anno solo di A1. Poi è andato via, io ho continuato a Cosenza per un altro anno e l’anno scorso a Pescara. E’ stato un anno un po’ particolare. Mi sono voluta mettere alla prova, in una società nuova, neopromossa. Alla fine siamo retrocesse. Quest’anno ho voluto rimettermi in gioco e sono venuta qui a Milano, soprattutto perché ero rimasta un po’ delusa dalla stagione passata e volevo riscattarmi, anche dal fatto che avrei voluto sicuramente dare di più alla squadra. Questo mi ha dato ancora più stimoli a non mollare e voler continuare.

Come mai proprio Milano?
Indubbiamente per la città e per le opportunità che offre. Io vengo da una realtà piccola come Cosenza. Poi conoscevo Mino Marsili (attuale DS della società), ero in contatto con Fabrizio Diblasio e poi mi è piaciuto molto il progetto. Sono contenta di aver fatto questa scelta.

Giochi nei ruolo di portiere. Come mai?

Io in realtà ho iniziato in attacco. Ma è durato due mesi! Mi hanno sempre detto che la porta è un ruolo impegnativo, ed è assolutamente vero. Ma mi ha da subito affascinato. Il mio allenatore di allora mi ha provata e mi ha fatta subito giocare quindi penso che fosse la scelta giusta.  Ogni tanto dico a Fabrizio che vorrei riprovare in attacco, ovviamene scherzo!! (ride) La porta non la voglio assolutamente lasciare.

Cos’è per te la pallanuoto?

La pallanuoto è la mia vita, un altro termine sarebbe riduttivo. A volte ho pensato di smettere, ma poi è subentrata sempre la passione, la voglia di giocare e di mettermi continuamente in gioco. Non posso farne a meno, ma voglio comunque concentrarmi anche  sull’università, studio veterinaria a Bologna. Faccio la pendolare.
Inoltre la pallanuoto mi aiuta ad organizzare il mio tempo, a studiare meglio e con più attenzione.

E poi la scarica di adrenalina che ti dà l’entrare in acqua prima della partita, o il guardarti con una tua compagna e vedere che quella compagna crede in te è qualcosa che non trovi in nient’altro.

Quando arrivo alla sera, anche se sono stanca, ho proprio voglia di allenarmi, è il momento in cui lascio da parte tutti i pensieri e le preoccupazioni della giornata.

Parliamo ora di Cosenza. Che partita sarà per la squadra e per te?

Cosenza non è una squadra da sottovalutare, è davvero imprevedibile. L’allenatore è bravo ed hanno diverse individualità forti, a partire dal portiere Giulia Gorlero, il portiere della Nazionale. Sono organizzate anche a livello di movimenti. Dobbiamo stare molto attente.

E’ una partita importantissima per quanto riguarda il campionato. E’ un passo importante per l’obiettivo che ci siamo prefissate. Da questo punto di vista sarà fondamentale entrare in acqua con una determinata mentalità, non dobbiamo partire con il freno a mano tirato, ma essere decise fin da subito.

Per me poi è una partita particolare. Ci sono alcune delle mie vecchie compagne, con qualcuna sono cresciuta. Con Cosenza è una partita sempre un po’ sentita. E’ chiaro, sarà più semplice per noi giocare alla piscina Cozzi, in casa, davanti ai nostri tifosi. Sappiamo di avere l’appoggio di tutte le mie compagne e del pubblico, questo aiuterà di sicuro.

 

NC Milano

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