A1 F – Css Verona: Gragnolati, fiera di sposare il progetto


Con il suo arrivo alle Piscine Monte Bianco, la VetroCar Css Verona spera di aumentare la potenza di fuoco, oltre che il bagaglio di esperienza della rosa. Arianna Gragnolati, top scorer delle ultime due stagioni regolari e già nel giro del Setterosa, è stata la prima ad unirsi al gruppo al fine di cercare da subito il feeling con le nuove compagne.

Arianna, per quali motivi hai scelto la VetroCar Css Verona?

«È un progetto che mi ha ispirato, con un lavoro che punta sulle giovani giocatrici. Ormai lavoro con la squadra da tre settimane, ma non si sente la differenza tra le più e le meno esperte. È un bel gruppo e posso dirmi contenta di aver sposato questo progetto».

Quanto ha influito il lockdown su questa svolta?

«Il periodo di chiusura è stato ricco di riflessioni per me, sia per quanto riguarda la pallanuoto che per tutto il resto. Tuttavia non sono in grado di dire con certezza se, senza il lockdown, tutto sarebbe rimasto come prima».

Com’è stata la ripresa, dopo i mesi di fermo?

«Strana, eppure bella. Siamo tutte tornate allo sport che amiamo. È stato bello tornare a sentire l’odore del cloro e, pur pensando che sarebbe stato molto faticoso, l’enfasi di scendere nuovamente in acqua è stata la cosa che ho percepito maggiormente».

Sei arrivata per aumentare il bottino realizzativo della squadra: cosa ne pensi?

«Di sicuro posso mettere al servizio della squadra la mia esperienza e il mio senso tecnico e tattico. I gol arriveranno però solo grazie al lavoro di tutta la formazione. Potremo aumentare le reti fatte soltanto se saremo tutte in grado di mettere le nostre compagne in condizioni di finalizzare in piena sicurezza».

Quali sono i tuoi obiettivi personali in vista della nuova stagione?

«Vorrei continuare a fare bene come nei campionati passati, allenandomi e migliorandomi ulteriormente. Mi piacerebbe poi che giocare con la Vetrocar Css mi riportasse nel giro azzurro».

Cosa ti ha colpito dell’ambiente?

«Il mondo della pallanuoto è piccolo e le voci girano, sia quelle positive che quelle negative. Potevo già aspettarmi qualcosa, ma solitamente cerco di farmi un’idea cercando di vivere le situazioni. La Vetrocar Css mi è parsa immediatamente una famiglia, in cui il gruppo è già unito per lavorare in allenamento e dimostrare in vasca il valore del collettivo».

 

Css Verona

image_pdfSalva in PDFimage_printStampa il contenuto