A1 F Final Six – Bogliasco pronto al via

Gli occhi della tigre ci sono, la voglia di entrare in acqua e far vedere a tutta Italia il proprio valore anche. Le ragazze del Bogliasco Bene sono pronte, per il quarto anno consecutivo, a giocarsi le proprie carte nelle finali scudetto di Firenze. La lunga corsa comincerà domani, alle 18.30, contro l’ostica SIS Roma. Una corsa il cui traguardo sarà stabilito solo nel corso della competizione. Se il sogno ha un nome che non si vuol pronunciare, l’obiettivo è quello di andare il più avanti possibile, senza porsi limiti: “Arrivare qui è soltanto il primo traguardo stagionale, quello minimo – annuncia il tecnico Mario Sinatra – adesso abbiamo voglia di non accontentarci. Proclami come al solito non ne faccio ma la certezza è quella che scenderemo in vasca per dare il massimo di noi stesse, non pensando alle avversarie ma soltanto a noi. Il livello è alto ma noi siamo all’altezza di giocarcela con tutte”.

La sconfitta di Cosenza, con cui sabato si è chiusa la stagione regolare, sembra essere stata solo una parentesi negativa nel cammino di avvicinamento della squadra alla sfida con Sis Roma, prima rivale nel cammino tricolore: “In questi giorni di preparazione – prosegue Sinatra – ho visto le mie ragazze con gli occhi belli carichi, con lo sguardo giusto che si deve avere per affrontare questo tipo di appuntamenti. La squadra è determinata e convinta e mostra grande voglia di rivalsa dopo un campionato comunque positivo nel corso del quale però abbiamo avuto qualche inciampo di troppo. Ora però tutto questo non conta più. Ciò che serve è arrivare all’appuntamento con l’approccio giusto”.

Comunque finirà la tre giorni di Firenze, per Sinatra e la società levantina resta la soddisfazione di essere per il quarto consecutivo parte del Gotha della pallanuoto femminile italiana. Un merito ancor più accresciuto dal fatto che gran parte di questa squadra sia formata da ragazze nate e cresciute alla Vassallo: “La legge che regola il nostro mercato è come sempre quella di attingere dal settore giovanile – spiega ancora l’allenatore genovese – È da qui che proviene la quasi totalità del nostro organico e così sarà anche in futuro. La nostra politica è questa. E anche la nostra forza credo che derivi dal forte senso di identità che accomuna il nostro gruppo”.

Un gruppo solido ed unito, con un solo obiettivo. Quello che tutti sognano di raggiungere ma che nessuno vuole nominare.

 

Bogliasco 1951

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