Arbitri: Brasiliano e Collantoni.
Superiorità numeriche: Acquachiara 5/10, Como 1/4.
Note: espulsi Paskvalin (A) e Foti (C) per reciproche scorrettezze nel secondo tempo.
Così non è per il Como, stanco per il lungo viaggio. Ma la squadra di Stritof cambia completamente volto nella seconda frazione e la partita diventa molto più equilibrata. I lariani giocano bene in attacco e superano due volte l’ex Caprani. Petkovic con il suo secondo gol personale, segnato su rigore conquistato da Perez, si riprende lo scettro di capocannoniere prestato per 24 ore a Brguljan e consente all’Acquachiara di chiudere il secondo tempo con due reti di vantaggio: 6-4. Dalla terza frazione in poi le due squadre giocheranno rispettivamente senza Paskvalin e Foti, espulsi per reciproche scorrettezze.
Un terzo tempo che si apre con il gol più bello del match, segnato da Busilacchi dal centro. Il -1 del Como preoccupa De Crescenzo, il tecnico chiama time out e restituisce la concentrazione perduta ai suoi. Due superiorità numeriche ben eseguite portano alla conclusione vincente prima Astarita (gol importantissimo) e poi Gitto, che alla fine del tempo farà il bis. Carpisa Yamamay Acquachiara a +4 a otto minuti dal termine del match.
Ma la gara è tutt’altro che finita. Nuovo calo di concentrazione dei biancazzurri, che si mangiano un gol già fatto con Luongo, e lariani che si riportano nuovamente a -2 (10-8) con le reti di Milakovic, ancora su rigore, e del solito Gaffuri, giocatore che conferma il suo particolare feeling con la porta avversaria. Stavolta per i padroni di casa rimediano Marziali e Petkovic (12-8), ma anche in questo caso la gara è ancora tutta da giocare. L’indomabile Como, protagonista di un gran partita, recupera quasi tutto il gap con Milakovic, Busilacchi e Gaffuri (12-11) e nelle battute finali sfiora ripetutamente il pareggio. Ci pensa l’ex Caprani, con tre parate consecutive con l’uomo in meno, di cui una miracolosa, a salvare la vittoria della squadra di De Crescenzo.
Amareggiato Marco Flutti, direttore sportivo del Como: "Anche se il pareggio non avrebbe cambiato di molto la nostra situazione di classifica, ci sono rimasto male. C'è sfuggito davvero per un soffio per… colpa del nostro amico Caprani. Sarebbe stato un risultato di prestigio. Resta comunque la bella prestazione della squadra".
Cordiali saluti
Mario Corcione
Ufficio Stampa Carpisa Yamamay Acquachiara