A1 M – Bogliasco, derby di fuoco

Roberto Ravina

Un derby di fuoco per far scattare la scintilla giusta. Cosa c’è di meglio di una sfida dai toni sempre accesissimi come quella con il Savona per ravvivare un campionato che fin qui ha dato poche gioie ai colori biancazzurri?

Sabato pomeriggio il Bogliasco Bene sarà di scena alla Zanelli, una vasca da sempre ostica per i levantini. Una gara che appare ancor più complicata alla luce dell’attuale stato di salute opposto delle due formazioni. Eppure chissà che non sia proprio questa la volta buona per dare finalmente una svolta alla stagione Bogliaschina: “Finora abbiamo fatto malissimo e la classifica è lì a testimoniarlo – sostiene il fresco ex Roberto Ravina – Eppure sappiamo di avere ben altro valore rispetto a quello che abbiamo dimostrato fino ad oggi. Sabato ci attende una sfida di fuoco, in una vasca terribile, contro una squadra che è cambiata molto ma che viene sempre stimolata a dare il massimo dal suo allenatore. Però se vogliamo evitare pericoli bisogna cominciare a darsi una svegliata. Il campionato è solo all’inizio ma continuando così rischiamo di comprometterlo già adesso”.

Il calendario tuttavia non sembra molto amico di Di Somma e compagni. Dopo l’impegnativa trasferta di Savona ad attenderli ci sarà infatti la gara interna contro la corazzata Brescia: “Premesso che per quanto sia difficile noi cercheremo di far risultato anche contro di loro – continua Ravina – questo è casomai un motivo in più per andare sabato a ottenere questi benedetti tre punti. La vittoria ci manca e dobbiamo cercare di ottenerla sempre, senza guardare all’avversario che abbiamo di fronte. Se poi la si ottiene in un derby tanto meglio”.

L’eterno problema di questa squadra appare quello di non riuscire ad esprimere in acqua tutto il proprio potenziale: “E’ difficile capire cos’è che non va. In settimana facciamo tutto bene ma quando arriva il momento di scendere in vasca in una partita vera perdiamo le nostre certezze. Sappiamo di dover migliorare in fase difensiva e magari di dover cercare di più il tiro dalla distanza. Tuttavia credo che più che gli aspetti tecnici ciò che ci manca e soprattutto una questione mentale. Non so esattamente cosa serva per uscire da questa situazione, altrimenti è chiaro che l’avremmo già messo in pratica. Credo tuttavia che basti davvero poco per spazzare via la negatività che inevitabilmente ci sta contagiando. Ci serve un episodio positivo, anche fortunato, che ci restituisca fiducia e morale permettendoci di affrontare il resto della stagione in maniera più serena”.

 

Bogliasco 1951

image_pdfSalva in PDFimage_printStampa il contenuto