Chiusa la parentesi Coppa Italia il Bogliasco Bene torna a tuffarsi nelle acque del campionato. Ad attendere i biancazzurri ci sono sei partite da giocare tutte con il sangue agli occhi, nel tentativo di scongiurare la caduta nel Purgatorio della A2. A cominciare dall’impegno di domani contro l’Ortigia: “C’è poco da fare e da dire – afferma Filippo Ferrero – bisogna solo cercare di fare punti in tutte quelle gare che non si possono definire proibitive. Quella con l’Ortigia è una di queste e anche se sarà difficilissimo noi abbiamo l’obbligo di provare a strappare un risultato positivo. Magari cercando qualche energia in più dalla carica che il nostro pubblico sa sempre regalarci”.
Se la situazione di classifica si è fatta grave la colpa è anche della sconfitta patita nel derby col Savona tre settimane fa: “Quella col Savona è stata onestamente una battuta a vuoto che non ci voleva. Dovevamo vincere e invece abbiamo perso, compromettendo ulteriormente la nostra già difficile classifica. Però non dobbiamo abbatterci né guardarci indietro, ma pensare soltanto al futuro. Abbiamo ancora la possibilità di rimetterci in carreggiata, ovviamente raccogliendo il massimo dai prossimi impegni, magari riuscendo ad arrivare allo scontro con il Catania dell’ultima giornata non solo ancora in corsa per la salvezza ma con qualche punto di vantaggio”.
Se a livello di collettivo la stagione non è delle migliori, a titolo personale il giovane centrovasca sta proseguendo con profitto in quel percorso di crescita iniziato tre anni fa, al momento sul suo approdo in prima squadra: “Sono state tre stagioni tutte molto difficili – ricorda il classe 2003 – Io ovviamente mi auguro che anche questa possa terminare come le due precedenti. Personalmente restano comunque esperienze importanti. Quando sono in vasca io penso solo a dare il massimo, cercando di migliorarmi ma soprattutto di fare quel che faccio divertendomi. Quest’ultimo aspetto è basilare per chi fa sport e deve fare molti sacrifici. Spero sia una caratteristica che accompagnerà tutta la mia carriera, magari aiutandomi a raggiungere un giorno qualche importante traguardo”.
Cominciare da tre salvezze consecutive non sarebbe male…
Bogliasco 1951