A1 M – L’AN Brescia riceve il Savona

Con sole due giornate di lavoro a ranghi completi, l’An Brescia si appresta a ricevere la Rari Nantes Savona per la terza giornata di campionato: appuntamento, sabato, alle 18, alla piscina di Mompiano. Chiusa la parentesi dedicata al primo turno di Europa Cup – World League, con il Settebello sconfitto ai rigori in casa del Montenegro, l’An ha ripreso con decisione il suo cammino e le attenzioni si spostano sui biancorossi di Alberto Angelini, team che ha bilanciato partenze importanti come quelle di Damonte, Guimaraes, Ravina, Steardo, facendo ancora di più leva sul ricco vivaio (gli Under 17 sono campioni d’Italia) e continuando a contare sull’esperienza, e la qualità, del portiere serbo, Soro, e sul prezioso contributo del croato Milakovic, dei fratelli Bianco, del mancino Colombo.Dopodomani, è atteso un Savona con poca pressione e, al contempo, con tanta voglia di giocare la meglio le proprie carte, e Presciutti e compagni sono pronti a tirar fuori la concentrazione necessaria a gestire la giusta tensione agonistica.

«Savona schiera tanti giovani che puntano ad affermarsi ad alto livello – afferma Valentino Gallo -, senz’altro ce la metteranno tutta; da parte nostra, non abbiamoalcuna intenzione di sottovalutare l’impegno, scenderemo in acqua assolutamente determinati ad affermare il nostro valore senza esporci al rischio di lasciare aperti i giochi fino all’ultimo tempo, come accaduto a Firenze. Penso che, finora, non abbiamo incrociato avversari di livello pari al nostro ma, tempo dieci giorni, incontreremo il Recco e poi, solo tre giorni dopo, faremo visita allo Sport Management; per questo, già dopodomani, dovremo far quadrare i conti del nostro gioco. Il match con Savona deve servire a migliorare la preparazione in vista della sfida di Champions con Recco: in coppa, ritengo i biancocelesti ancora meglio attrezzati e l’incontro sarà ancora più bello e interessante. Rientriamo dagli impegni con la nazionale, con qualche malanno: in Montenegro, ho avuto anche qualche linea di febbre, ma dobbiamo riprenderci al più presto e pensare a lavorare. La squadra sta crescendo, l’intesa migliora e questo anche alla particolare cura di fondamentali come quelli delle superiorità e dell’uomo in meno: con le nuove tendenze arbitrali, spesso ci si ritrova in queste situazioni di gioco e diventa sempre più prioritario farsi trovare pronti».

 

Ufficio Stampa AN Brescia

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