A1 M – L’Iren Genova Quinto batte 8-6 la Lazio nel recupero


IREN GENOVA QUINTO-SS LAZIO NUOTO 8-6

IREN GENOVA QUINTO: P. Pellegrini, N. Gambacciani, A. Fracas 1, M. Mugnaini 3, A. Giorgetti 2, Lindhout 1, F. Gavazzi, M. Guidi, T. Tabbiani 1, L. Bittarello, M. Gitto, A. Amelio, R. Pellerano. All. Luccianti
SS LAZIO NUOTO: S. Soro, M. Ferrante, F. Colosimo 1, N. Elphick 2, A. Vitale, L. Marini 1, D. Giorgi 1, M. Antonucci, M. Leporale, A. Narciso 1, M. Biancolilla, Mocavini, Garofalo. All. Fabrizi
Arbitri: Collantoni e Guarracino
Note: Parziali: 1-1 3-2 2-3 2-0 Usciti per limite di falli Giorgi (L) Leporale (L) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Iren genova Quinto 4/11 ; SS Lazio Nuoto 2/7. Spettatori 350 circa.

Alle Piscine di Albaro, l’Iren Genova Quinto non fa sconti nel recupero dell’ottava giornata e batte la Lazio Nuoto 8-6. Dopo una serie di batti e ribatti durata per i primi tre tempi (con i padroni di casa sempre avanti e puntualmente raggiunti dai capitolini), nell’ultimo quarto i biancorossi allungano in modo decisivo con i gol di Tabbiani e Mugnaini (tripletta per lui) conquistando così i tre punti. Ora l’appuntamento è per sabato prossimo alle 18, sempre in casa contro il Telimar Palermo.

“Era la partita che mi aspettavo. La Lazio è davvero una buona squadra, preparata, ben allenata. Ci ha messo in difficoltà, avrebbe potuto pareggiare o anche vincere. Siamo partiti male, poco concentrati, abbiamo creato superiorità e avuto diverse controfughe ma non siamo riusciti a sfruttare le occasioni. Loro sono sempre tornati sotto, hanno fatto la loro partita speculando sui nostri errori che oggi sono stati davvero tantissimi. Per certi versi è stata la partita più brutta dell’anno, giocata sottoritmo, con passaggi sbagliati e tante superiorità numeriche sprecate per movimenti sbagliati che peraltro non abbiamo mai fatto, quindi ora dobbiamo prendere le contromisure del caso. Sabato ci aspetta un’altra battaglia contro il Telimar Palermo, sarà tutt’altro che una passeggiata “, commenta il tecnico biancorosso Gabriele Luccianti.

 

Foto di Paolo Zeggio

Sc Quinto

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