A1 M – L’Iren Genova Quinto vince a Catania e si salva. Luccianti: “Dedicato a Marco Paganuzzi”

NUOTO CATANIA-IREN GENOVA QUINTO 6-9

NUOTO CATANIA: S. Risticevic, T. Lucas 1, F. Jankovic, D. Buzdovacic, S. Catania, E. Russo, G. Torrisi 4, A. Scebba, N. Kacar, A. Privitera, D. Presciutti, N. Cuccovillo 1, L. Castorina. All. Dato

IREN GENOVA QUINTO: P. Pellegrini, B. Paunovic 1, N. Vavic 1, M. Mugnaini 1, F. Brambilla Di Civesio, R. Lindhout 3, F. Gavazzi, T. Bielik, G. Boero 1, L. Bittarello, M. Gitto 1, A. Amelio 1, R. Pellerano. All. Luccianti

Arbitri: Ercoli e Gomez
Note: Parziali: 0-3 2-2 2-2 2-2 Uscito per limite di falli Boero (Q) nel secondo tempo. Superiorità numeriche: Nuoto Catania 2/11, SC Quinto 1/6. Spettatori 250 circa.

Un grandissimo primo tempo, chiuso sul punteggio di 0-3, consente all’Iren Genova Quinto di battere a domicilio il Catania nella penultima giornata di serie A1, conquistando quindi la salvezza con un turno di anticipo proprio in virtù della distanza maturata con gli etnei, penultimi in classifica. I biancorossi sfoderano una prestazione attenta, si portano addirittura sul 4-0 in avvio della seconda frazione, e poi resistono al tentativo di ritorno dei padroni di casa, che restano sempre a distanza di sicurezza. Diventa quindi ininfluente il risultato dell’ultima giornata di campionato, che si giocherà fra sette giorni alle Piscine di Albaro contro la Pro Recco.

“Un risultato eccellente – spiega il tecnico Gabriele Luccianti – che voglio, vogliamo dedicare a Marco Paganuzzi. La sua scomparsa all’inizio ci ha dato in qualche modo una spinta in più, la voglia di fare bene, ma alla lunga si è fatta sentire. Lui rappresentava tante cose per questa società, la incarnava. E’ mancato a tutti, moltissimo al sottoscritto. Ma abbiamo giocato con il suo spirito, diceva sempre che il Quinto si esalta nelle difficoltà ed è stato così anche questa volta. Chi verrà a giocare qui, chi verrà ad allenare in futuro, sappia che dovrà farlo sempre con il suo spirito. Per quanto riguarda la partita, ai ragazzi negli spogliatoi ho fatto un discorso simile a quello di Salerno dell’anno scorso. Ho detto loro che avremmo dovuto giocare una gara da uomini, e che molti avrebbero goduto se fossimo finiti ai play out. Loro hanno reagito alla grande, siamo stati superiori in tutto e abbiamo avuto più fame“.

 

Foto di Carlo Rinaldi

Sc Quinto

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