A2 F Play Out – US L. Locatelli Genova – Firenze PN 7-6

US L. Locatelli Genova – Firenze PN 7-6

Locatelli Genova: Benvenuto, Figari, Donato 1, Tedesco 1, Ravenna, Bissocoli 2, Rossi, Nucifora 1, Cabona 2, Polidori, Ciccione, Isetta, Bianco.All.: Stefano Carbone.

Firenze PN: Pellegrino, Capaccioli 2, Curandai 2, Ferrini, Merli, Calonaci 1, Baldi C., Azzini, Baldi G. 1, Nardi, Rocca, Baldini, Scali.
All.: Marta Colaiocco.

Arbitri: Fusco e Capobianco di Torino
Superiorità numeriche: Locatelli Genova 3 su 6; Firenze Pallanuoto 2 su 9

Come in una favola, il lieto fine. E da quello partiamo, da una squadra capace di scrivere un incredibile lieto fine dopo una stagione drammatica ed esaltante, in cui per lungo tempo la Locatelli Genova ha visto il suo nome scritto in fondo alla classifica di A2, nel posto che spetta a chi retrocede senza appello, in  cui pezzi importanti del mosaico di giocatrici che a inizio anno avrebbero dovuto affrontare il campionato sono saltati per svariati motivi e  perciò è andata aumentando in misura esponenziale l’importanza di un manipolo di ragazzine che era stato lanciato in A2 con grande convinzione, ma anche con la consapevolezza che nessuno avrebbe potuto avere nulla da ridire se le stesse non fossero state ancora pronte per mantenere la categoria. Con serenità, pazienza e forza di volontà le ragazze di Carbone hanno affrontato momenti difficili, anche di sconforto, poi piano piano sono arrivati i risultati, l’autostima, la convinzione di potere arrivare fino in fondo, e questa serie play out, con il vantaggio dell’ultima gara in casa, vantaggio incassato con un incontro gestito in maniera magistrale contro una squadra messa molto bene in campo da Marta Colaiocco,ma che nulla ha potuto in gara 3 contro le lontre. Lontre che trovano una squadra chiusissima a proteggere la porta difesa da Pellegrino, ma dove non ci sono varchi per vie centrali, si possono facilmente trovare ai lati, ed è ciò che fa Elena Bissocoli al secondo minuto di gioco con un fendente da posizione 1 che non dà scampo all’estremo difensore toscano. Firenze trova il pari con Curandai che approfitta di un errore della difesa genovese, che era praticamente già in possesso di palla. Difesain bambola che si ripete dopo pochi minuti quando viene lasciato un eccessivo spazio alla bomber delle gigliate, Giulia Baldi che porta in vantaggio, per la prima ed unica volta nell’incontro, la sua squadra. La Locatelli però fa subito capire che la musica oggi è ben diversa da quella di gara 2 e pertanto si riporta in vantaggio con due reti stupende di Jamila Tedesco e Benedetta Cabona. Dopo il primo intervallo Capaccioli dal centro risponde alle avversarie e Firenze torna sul pari,ma ancora Cabona, approfittando di un rimbalzo favorevole, mette dentro un pallone, quello del 4-3. Si va al riposo di metà gara e Nucifora segna il primo doppio vantaggio per la Locatelli Genova che però subisce immediatamente la segnatura di Calonaci da 1 che riavvicina pericolosamente Firenze alle lontre. Ma ancora Bissocoli chiude splendidamente una superiorità numerica e restituisce alle sue compagne il doppio vantaggio. Ad inizio quarto è la giovanissima  Vittoria Ravenna ad avere la palla del +3, ma si posiziona male e sbaglia, subisce controfuga, recupera ma poi commette un errore incredibile sul susseguente uomo in meno, Firenze ringrazia e Curandai sigla il6-5. Fusco e Capobianco concedono alle toscane l’espulsione a favore del possibile pareggio, ma Benvenuto fa buona guardia e poco dopo, Clelia Donato,con una azione insistita, ancora da posizione uno, prima blocca il braccio su una finta, poi fa “scendere” il portiere e infine mette dentro il  gol salvezza della stagione,  rendendo totalmente inutile il gol del 7-6 di Curandai che fissa il punteggio finale. E mentre le lontre recuperano e controllano l’ultimo pallone possono partire i titoli di coda di quel bellissimo film che è stato il campionato 2019, sulle immagini di gioia incontenibile delle ragazze che vanno a recuperare Alessia De Carli e la scagliano in acqua, perché solo per colpa di  guai fisici non ha potuto mettere la sua mano (sinistra) sulla salvezza. La felicità di tutte, ed in particolare delle più giovani, cioè Guenda Benvenuto (con lei in vasca una media da playoff più che da playout) e Silvia Figari, che è e resterà la storia di questo club, la cui emozione si scioglie in un lungo abbraccio al suo tecnico, si spande su tutta la piscina, col pubblico che scende a piano vasca a tributare i sacrosanti onori alle proprie campionesse. Locatelli che contro ogni previsione resta in A2, averlo fatto nella vasca di casa ha un sapore ancor più dolce, e averlo fatto con una rosa piena di ragazzine fa capire a pieno il merito di questa fantastica salvezza e la bellezza di questa nuova luccicante pagina di storia della squadra femminile di Genova.
Commento del tecnico della Locatelli Genova, Stefano Carbone: “Abbiamo fatto un capolavoro, diciamolo subito. Le ragazze hanno dimostrato un carattere, un attaccamento ai colori, una umiltà, una pazienza e a questo punto anche doti tecniche e morali che meritavano questo premio, e meritavano fosse qui (alla Sciorba) ed ora, in una partita senza ritorno, una vera finale, qual è gara 3 dei playout. Il momento più brutto della stagione a Varese, quando la più brutta prestazione dell’anno ha fatto sì che vacillasse in me la fede in questo gruppo magnifico, mentre oggi ho capito che la salvezza l’avremmo portata a casa dopo uno strepitoso ripiegamento difensivo di Jamila Tedesco che ha ricuperato un pallone fondamentale. Abbiamo avuto le nostre difficoltà principalmente dovute alle giuste scelte tattiche della mia collega Marta Colaiocco che paradossalmente proprio oggi ha dimostrato di avere tutti i numeri per poter diventare un grande tecnico, ci aspettavamo il loro ottimo modulo difensivo e proprio per questo abbiamo preparato molto i tiri dagli angoli, ed è da lì che sono arrivate le reti decisive delle under 17, Bissocoli e Donato, e sono contento sia stato decisivo il contributo di rappresentanti di una squadra che avrebbe meritato di più. Una ciliegina dolcissima su una stagione senza precedenti per la Locatelli, sul 2018-2019 se non lo avesse già detto qualcuno potrei dire “formidabili quegli anni”. Vorrei unire in un abbraccio tutti quelli che hanno gioito con noi, ai nostri dirigenti, tecnici e atleti, a quattro figure decisive per me come Giulio Grizzly Andreis, il mio padre tecnico, senza il quale non sarei un allenatore, a tre “fratelli” come Vittorio Dorigo, Michele Garalti (decisivo almeno quanto me per questa stagione aurea) Alessandro Picasso, e al mio “figlio” prediletto Marco Paganuzzi che spero da lassù abbia sorriso assieme ai nostri Luca. Ringrazio soprattutto una per una tutte le mie ragazze,  ma non potrò dimenticarmi mai gli abbracci finali con Guendalina Benvenuto, decisiva e pronta nel momento del bisogno, come i veri amici,e con Silvia Figari, oltre 300 presenze in campionato, come lei nessuno mai, e chissà se qualcuno batterà mai un record simile, forse qualcuna delle sue giovanissime compagne che ha tenuto a battesimo in questo campionato, chissà, di certo è un vero simbolo della nostra società, alla quale ha dato tutto, il nostro Totti, che però nessuno farà mai andar via. Grazie, grazie e ancora grazie. ”


U.S.Luca Locatelli Genova a.s.d.

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