R.N. SALERNO-ACQUACHIARA 10-6 (3-1, 2-0, 1-2, 4-3)
Campolongo Hospital R.N. Salerno: Santini, Luongo M. 4 (1 rig.), Gandini, Sanges 1, Scotti Galletta, Gallozzi, Ragosta 1, Cupic 1, Mauro 1, Parrilli 1, Spatuzzo, Pica 1, Taurisano. All. Citro.
Carpisa Yamamay Acquachiara: Alvino, Ciardi 1, De Gregorio, Occhiello I., Ronga, Lanfranco M., Occhiello Manuel 2, Petrucci 1, Iula 1, Tozzi, Centanni, Briganti 1, Di Maro. All. Occhiello Mauro.
Arbitri: Colombo e Valdettaro.
Superiorità numeriche: R.N. Salerno 6/12 + un rigore, Acquachiara 1/11.
Note: usciti per limite di falli Briganti e Lanfranco M. (A), Parrilli (S) nel quarto tempo.
COMUNICATO CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA
Non poteva esserci dubbi sull’esito di questa gara. Da un lato la lanciatissima capolista del girone al gran completo, dall’altro una Carpisa Yamamay Acquachiara ancora una volta senza tre giocatori importanti: il portiere titolare Rossa, il primo centro Julien Lanfranco e l’ex giallorosso Pasca.
Tuttavia anche stavolta, così come era successo sabato scorso contro la Muri Antichi, i biancazzurri di Mauro Occhiello hanno retto molto bene il confronto. Ne è uscita fuori una gara molto piacevole e di grande intensità dal punto di vista agonistico, “condizionata” pesantemente dall’ennesima ottima prestazione stagionale di Michele Luongo, che ha recitato molto bene il ruolo di ex. Determinante, per il successo dei giallorossi di Citro anche lo strapotere al centro di Pica, uno dei centri più forti di A2, girone nord compreso. Ha fatto solo un gol, ma ha conquistato una valanga di superiorità che la Rari Nantes Salerno ha trasformato per il 50% (6 su 12). L’Acquachiara, invece, ha lasciato la “Simone Vitale” con uno score decisamente inferiore con l’uomo in più (1 su 11) e questo ha pesato sullo scarto finale, peraltro molto onorevole.
Nella squadra di Mauro Occhiello anche stavolta ha fatto molto bene la sua parte tra i pali Ciro Alvino, protagonista di parate importanti soprattutto su Luongo e Cupic, altro ex della gara assieme a Sanges e Scotti Galletta. Ma tutti i biancazzuri meritano, per come si sono battuti, l’onore delle armi, con una citazione particolare per Manuel Occhiello.
Per quanto riguarda la cronaca, Salerno si è portata avanti 6-1, poi l’orgogliosa reazione dell’Acquachiara ha consentito ai biancazzurri di accorciare le distanze (6-3) grazie anche ad una rete di Alberto Petrucci, tornato in gol all’età di 42 annni. L’Acquachiara ha avuto a disposizione anche il pallone del -2 in controfuga, ma Santini (molto bravo anche oggi) ha detto no alla Carpisa Yamamay. Dal possibile 6-4 si è passati quindi all’8-3 per i giallorossi, poi nel finale due esecuzioni doc di Iula (gran tiro da fuori) e Ciardi (beduina) hanno permesso a Tozzi e compagni di chiudere sul -4 (10-6).
“Nulla ho da rimproverare ai miei ragazzi – dice a fine gara Mauro Occhiello -: anche oggi hanno supplito alla situazione d’emergenza con una prestazione davvero apprezzabile sul piano del carattere, ma anche del gioco perchè sono riusciti a creare una quantità considerevole di occasioni da gol contro la capolista del torneo. L’unico neo è stata la scarsa percentuale di realizzazione in superiorità. Ma per il resto non posso davvero lamentarmi. E complimenti ad Alberto Petrucci, li merita tutti: oggi è riuscito anche ad andare in gol”.
Mario Corcione
Acquachiara