A2 M – Nuoto Catania: tre punti nel ricordo di Francesco

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Con una presentazione convincente la Nuoto Catania supera i Muri Antichi

Catania 26 novembre 2016 – Era una partita particolare, in un giorno particolare. Il 3 dicembre 2013 veniva tragicamente a mancare Francesco Scuderi, uomo simbolo della pallanuoto catanese e presidente della Nuoto Catania. A distanza di tre anni, il calendario ha messo di fronte le due squadre etnee nella seconda giornata valevole per il campionato nazionale di A2 2016/2017. La Nuoto Catania ha ricordato Scuderi prima dell'incontro con una breve ma intensa funzione religiosa che ha coinvolto tutta la società nonché il presidente avversario Luigi Spinnicchia.

Dopo il cordoglio, si è dato spazio all'agonismo di una sfida molto sentita, che ha richiamato centinaia di persone nell'impianto di via Zurria. Il campo ha decretato che la Nuoto Catania, vittoriosa per 15-5, è destinata ha recitare un ruolo da protagonista nel campionato, ma oggi duole ricordare che a vincere è tutta la pallanuoto catanese, orgogliosa di poter ospitare un derby a livello professionistico. “Aldilà del risultato – dichiara il Presidente Mario Torrisi – oggi era per noi una giornata particolare sotto il profilo emotivo. Eravamo scossi ma in acqua siamo riusciti a dare continuità alla prestazione di sabato scorso. Siamo un’ottima squadra e grazie al lavoro del nostro allenatore, siamo riusciti ad amalgamare i giocatori di esperienza con le giovani realtà del nostro settore giovanile. Andiamo avanti partita dopo partita, ma già dallo scontro di sabato prossimo contro la Roma Nuoto, capiremo la vera forza di questa squadra”.

La Nuoto Catania, dopo il goal subito in apertura da parte di Scebba, ha cominciato a dominare fin dal primo parziale (chiuso 5-2), lasciando poche chance all’avversario di rientrare nel punteggio. L’ottimo lavoro in entrambe le fasi di gioco, ha lasciato molto soddisfatto il tecnico Giuseppe Dato: “Dopo i complimenti ricevuti per la prestazione di sabato scorso, c’era il rischio che la tensione si allentasse. Avevo chiesto ai ragazzi di badare alla prestazione, di essere maturi e, nonostante la giovane età media, abbiamo gestito bene sia la partita che la situazione dei falli. La forza del nostro gruppo non è la qualità, ma la quantità. Spesso, grazie ad una rosa ampia e abbondante, abbiamo vinto le partite perché avevamo una condizione fisica migliore rispetto ai nostri avversari nei minuti conclusivi, frutto dei numerosi cambi durante i minuti di gioco ”.

L’ex di turno Carlo Graziano, alla prima da titolare al posto di Damiano Pellegrino, si è perfettamente calato nello spirito che deve incarnare ogni sfida sportiva, anche la più sentita: “Sono onorato di aver giocato con 26 eori, sia dal punto di vista sportivo ma anche morale. Perché questo sport lo pratichiamo per passione e lavoriamo ore e ore durante la settimana. All’inizio ero un po’ emozionato, avevo le gambe di legno, ma grazie anche la squadra mi sono sciolto e sono felice sia della mia prestazione che del risultato. Un passo in più verso i nostri obiettivi”.

 

Nuoto Catania: Pellegrino, Catania, Ferlito, La Rosa, Sparacino, Anfuso, Torrisi, Condemi, Kacar, Privitera Alessio, Russo, Stojcic, Graziano

Reti: Torrisi 4, La Rosa 4, Privitera 2, Sparacino 2, Catania, Russo, Condemi

Espulsioni: Catania, Kacar

Superiorità numeriche: 1/3

 

Muri Antichi: Jurisic, Scebba, Castagna, Reina, Mulcahy, Cassarino, Scirè, Vinci, Belfiore, Indelicato, Paratore, Muscuso, Manfrdi

Reti: Scebba 2 (1), Vinci 2, Mulcahy

Espulsioni: nessuna

Superiorità numeriche: 1/12, un rigore
Arbitri: Luciani e Riccitelli

Ufficio Stampa Nuoto Catania
Currò Francesco Salvatore

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