A2 M – Olympic Roma, intervista a Claudio Gazzarini

Gazzarini: «Così crescono le giovanili dell’Olympic Roma»
Curiosi di sapere come procedesse il lavoro delle categorie giovanili, abbiamo chiamato Claudio Gazzarini. Allenatore dell’U16 e dell’U18 nazionale, il tecnico romano – per tutti Gazza – ci ha parlato delle iniziali difficoltà strutturali, ora superate grazie all’aiuto della società. Sedute di allenamento itineranti, ma formative, in cui poter contare sull’impareggiabile sostegno del preparatore atletico Mario Andolfi. Questo – e molto altro – nell’intervista qui di seguito.l

Com’è partita la stagione di U16 e U18 dell’Olympic Roma?
Bene, anche se con qualche complicanza a causa della difficoltà a reperire degli spazi acqua. Per fortuna, ora abbiamo raggiunto una buona regolarità negli allenamenti nonostante le piscine non siano sempre adeguate alle nostre necessità. Sono comunque molto contento dell’impegno della società e di quello che i ragazzi ci mettono tutti i giorni.

Qual è la settimana di lavoro tipo e dove vi allenate?
Ci alleniamo tutti i giorni: lunedì, martedì, giovedì e venerdì al CSI, mercoledì a Pietralata e sabato al Foro Italico. Due volte a settimana preparazione atletica, gli altri giorni nuoto e quando abbiamo il campo a disposizione tattica e tecnica.

Che valore aggiunto è poter lavorare con un preparatore come Mario Andolfi al proprio fianco?
Di più non si può chiedere, è una persona eccezionale da tutti i punti di vista, con grande esperienza e umanità. È un indispensabile consigliere negli allenamenti.

Da ex portiere di alto livello, riesci a curare in modo particolare questo ruolo, considerando che da allenare hai una squadra intera?
Sinceramente, non quanto vorrei. Ma cerco di consigliare e correggere i portieri per aiutarli a crescere!

Obiettivi a breve e medio termine con le categorie giovanili che alleni?
Insieme alla società, stiamo cercando di far crescere i ragazzi e soprattutto di farli divertire in modo da avere la forza e la voglia di andare avanti fino alla massima serie. Da parte mia, cerco di mettere tutta la mia esperienza a disposizione per provare a farli diventare dei giocatori di pallanuoto nel senso più stretto del termine.

 

Andrea Esposito
Responsabile Comunicazione Olympic Roma

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