A2 M – Olympic Roma: intervista a Mario Fiorillo

Mario Fiorillo: «Così è nata l’Olympic Roma. Tante idee in cantiere»

Una nuova società, sulle orme di quella precedente, con tanti interpreti rimasti al loro posto. Tanti progetti da cominciare e far scoprire a tifosi, appassionati o – semplicemente – curiosi. L’Olympic Roma è partita: sono iniziati ormai da un po’ gli allenamenti, avviato l’impianto comunicativo, ancor di più quello gestionale. A chi potevamo chiedere di raccontare tutte queste novità se non a Mario Fiorillo, presidente, allenatore e vero dominus della società che rappresenta.

Mario, come nasce l’idea di rilevare la Roma 2007 Arvalia? Raccontaci gli inizi dell’Olympic Roma.
Nasce dalla grande passione che ho per la pallanuoto e dalla determinazione di portare avanti un progetto iniziato qualche anno prima. Così siamo arrivati all’Olympic Roma.

Durante l’estate piano piano i pensieri hanno preso una forma e oggi l’Olympic è una società stabile, con una prima squadra in serie A2 e un settore giovanile in completa evoluzione. Sei soddisfatto di questo inizio?
Assolutamente sì. Sono soddisfatto e – anzi – gratificato dalla gioia che tutti i ragazzi, soprattutto i giovani, stanno dimostrando nel partecipare al nuovo progetto dell’Olympic Roma.

Parallelamente alla nuova società, con tuo figlio Luca porterai avanti la Fiorillo Academy, già avviata al CSI Flaminio e all’Aventino Nuoto Roma. Spiegaci meglio questo bel progetto di pallanuoto.
Per ampliare il nostro progetto abbiamo deciso di coinvolgerci personalmente verso lo sport di base, creando appunto una scuola di pallanuoto per i giovani atleti di tutte le età – sia maschi che femmine – che vogliano intraprendere questa disciplina. Potrete trovare quindi sia me che Luca ad insegnare direttamente ai ragazzi sul bordovasca.

Tornando alla pallanuoto, il campionato di serie A2 dovrebbe iniziare nel mese di novembre. Dove collochi la tua squadre e quali sono gli obiettivi?
Voci di corridoio parlano di una serie A2 che ritornerà alla vecchia formula, con l’inizio del campionato verso metà novembre. In considerazione del valore del gruppo squadra, l’obbiettivo è il raggiungimento dei play off nella migliore posizione possibile.

Con il settore giovanile l’Olympic Roma sarà impegnata in tutti i maggiori campionati di categoria. Quanto è importante lavorare bene dal basso per fornire risorse interne alla prima squadra?
Il lavoro sul settore giovanile è per noi una priorità assoluta. Solo così riusciremo a dare continuità all’inserimento di giovani atleti nel roster della prima squadra. Gli ultimi esempi sono Thomas Lo Re, Federico Patti e Edoardo Lavini.

Da campione di questo sport, un pensiero e un augurio non solo a tifosi e atleti dell’Olympic, ma a tutto il movimento pallanuoto, che negli ultimi anni – forse più di altri sport e settori – ha vissuto con il Covid un periodo davvero difficile.
Auguro a tutto il movimento pallanuoto di ritrovare la gioia e l’entusiasmo di scendere in acqua. Spero poi di abbracciare al Foro Italico il pubblico dell’Olympic Roma appena le norme lo consentiranno.

 

 

Andrea Esposito
Responsabile Comunicazione Olympic Roma

image_pdfSalva in PDFimage_printStampa il contenuto