Strascichi polemici accompagnano la fine del match tra Del Bo Aqavion e Telimar Palermo. La gara, valida per la ventesima giornata del Girone Sud di Serie A2, termina 8-7 per la compagine siciliana ma, alla sirena di chiusura, il Presidente grigioverde Fabio Coda tuona: “Faremo ricorso”. Prestazione arbitrale sotto osservazione da parte della società campana che lamenta una serie di episodi nel quarto tempo – dall’espulsione di Bencivenga con relativo fallo da rigore al mancato cinque metri concesso per fallo su Occhiello – che hanno avuto un’incidenza più o meno forte sul risultato finale. “Non è nostra abitudine lamentarci – continua il patron – ma ci sono situazioni che non possono essere taciute. Ci è stato annullato un gol regolare, è stato espulso il nostro giocatore di riferimento con un rigore quantomeno discutibile e, quando avevamo la possibilità di riportarci in vantaggio gli arbitri hanno negato un cinque metri palese, fischiando addirittura un contro fallo. Il Telimar ha giocato bene, ma noi di certo non meritavamo questa sconfitta”.
Tornando all’ambito meramente sportivo, la sconfitta complica la rincorsa di Cappuccio e soci verso la salvezza, con la trasferta di Catania e l’ultima gara interna con l’Arechi in lotta per i playoff promozione come ultime tappe di questo cammino. Nella gara odierna i campani si complicano la vita nel primo tempo, forzando una serie di conclusioni e lasciando troppa libertà agli ospiti che, in un paio di circostanze, si portano avanti di due lunghezze. Lo stesso gap con il quale le due contendenti vanno all’intervallo lungo, dopo le conclusioni vincenti di Riccitiello e Di Patti e gli interventi eccezionali di Serrentino su Mauro e Renzuto Iodice. La Del Bo Aqavion si ricompatta nel corso del terzo tempo e, presa per mano ancora una volta da Mauro (tripletta per lui) agguanta il pari e sigla addirittura il primo vantaggio (7-6) a due minuti dalla fine. Nel frattempo la gara ha perso uno dei grandi protagonisti, Bencivenga, per sopraggiunto limite di falli e reo di aver commesso fallo da rigore su Di Patti, anche se il pallone era ormai lontano dalla disponibilità del capitano siculo e soprattutto l’impatto appare del tutto involontario. Galioto trova subito il pari, ma il cronometro dà la possibilità ai campani di trovare il punto del pari: su un pallone strappato da Criscuolo, Serrentino esce all’altezza dei quattro metri su Occhiello ma gli arbitri non rilevano irregolarità. Su capovolgimento di fronte Calabrese ha la libertà di mirare e concludere per il definitivo 8-7.
DEL BO AQAVION-TE.LI.MAR PALERMO 7-8 (2-3, 0-1, 3-1, 2-3)
Del Bo Aqavion: Cappuccio, Criscuolo, Calì, C. Caccavale, Occhiello 1, Ferrone, Riccitiello 1, Mauro 3, G. Caccavale, Scalzone, Renzuto Iodice 1, Forino, Bencivenga 1. Allenatore: Iacovelli
Telimar: Serrentino, R. Di Patti, Galioto 1, F. Di Patti 2, Lo Dico, C. Geloso, Trebino 1, D. Geloso, Lo Cascio 2 (1 rig.), Calabrese 2, Fabiano, Giliberti, Sansone.
Note: Usciti per limite di falli Bencivenga (A), Scalzone (A) e Occhiello (A) nel quarto tempo. Espulsi per reciproche scorrettezze Riccitiello (A) e Trebino (T) nel quarto tempo. Espulso per proteste Iacovelli (A) nel quarto tempo. Nel terzo tempo F. Di Patti ha fallito un tiro di rigore (fuori). Superiorità numeriche: Aqavion 4/5, Telimar 2/10 + 1/2 rigori. Arbitri: Cirillo e Piano.
Giulio D'Onofrio
Aqavion