AN Brescia: il punto della situazione con il capitano Christian Presciutti

Archiviati i campionati europei, la pallanuoto senior si prende una pausa – mentre il palinsesto delle giovanili ha ancora tanta carne al fuoco a cominciare dalle finali nazionali Under 15 e i mondiali Under 18 – e, in casa An Brescia, il momento è buono per fare il punto della situazione con il capitano, Christian Presciutti; come ormai consuetudine, il numero 3 bresciano è a Malta a disputare il campionato estivo, non più difendendo i colori dei Sirens, ma con la calottina dello Sliema (mentre, nelle fila dei Neptunes, è schierato Petar Muslim).«La stagione maltese sta andando bene – racconta il capitano biancazzurro -: dopo la pausa per gli europei, proprio stasera inizia il girone di ritorno e faremo di tutto per arrivare pronti per i playoff».

Inevitabile il commento sui movimenti di mercato dell’An: «Sono molto contento – dice Presciutti senior – della campagna acquisti, a un gruppo che ha già dimostrato di essere alla pari con le migliori realtà, si aggiungono Figlioli e Gallo, due giocatori di indiscutibile qualità e con un bagaglio d’esperienza davvero importante: non c’è che dire, abbiamo tutte le carte in regola per puntare ancora più in alto e divertirci. Con questi innesti, la società ha fatto un ennesimo enorme sforzo, segno che, come tutti noi giocatori, crede nel progetto di crescita della pallanuoto bresciana. Per questo devo ringraziare tutto lo staff dirigenziale e gli sponsor, a partire da chi ci sostiene da sempre, ovvero i fratelli Bonometti: anche per la prossima stagione, ci hanno messo nelle condizioniper lottare ai vertici di ogni ambito, e la loro fiducia, il loro entusiasmo, fanno venire voglia di impegnarsi sempre di più, di mettercela tutta in qualsiasi situazione. Ogni partita sarà una battaglia da vincere per costruire un’annata di grandi soddisfazioni».

Un piccolo passo indietro per analizzare la performance della nazionale agli europei di Barcellona: «Il quarto posto lascia un po’ di amaro in bocca – afferma il leader in acqua dell’An -: sono il primo tifoso del Settebello e ho sofferto con tutti gli azzurri. Forse la prima parte del torneo è stata troppo agevole, fatto sta che rimanere giù dal podio dispiace parecchio. Lo scenario si è livellato e l’Italia ha dimostrato di avere i numeri per poter vincere, ci deve essere la consapevolezza di poter arrivare davanti. La semifinale con la Spagna è stata viziata da un gol che non ci è stato assegnato, dopo di che, gli iberici sono arrivati a un passo dal battere la Serbia in finale. Il riequilibrio delle forze dimostra che tecnici e atleti si sono evoluti, e andranno avanti a farlo; peccato che il sistema arbitrale non faccia altrettanto. In tutti gli sport, si ricorre alla tecnologia per conduzioni di gara il più possibile ottimali, ma nella pallanuoto siamo ancora indietro: spero proprio che l’evoluzione del nostro sport finisca per riguardare anche questi frangenti. Detto questo, dopo la delusione per la mancata medaglia, mi auguro che i nostri cinque nazionali arrivino a Brescia portando ancora più motivazioni e grinta in tutto il gruppo».

 

Ufficio Stampa AN Brescia

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