B M – Brescia Waterpolo-Plebiscito Padova 5-8

Brescia Waterpolo –  Plebiscito Padova  5 – 8  (1-1,  1-2,  2-4,  1-1)

Bs Wp: Massenza Milani, Bonera, Bombagi, Legrenzi 3 (2 rigori), Maitini 2, Casanova, Tortelli, Stocco, Buizza, Boccali, Cammarota, Sordillo, Zavaglio. All. Sussarello

Plebiscito: Calabresi, Conte 1, Leonardi Giorgio, Sartore, Chiodo 1, Vettore, Gottardo 1, Robusto 2, Zanovello 1, Maresca 1, Rolla, Leonardi Lorenzo, Tomasella 1. All. Garibaldi

Arbitro: Cavalcanti
Note: nessuno uscito per limite di falli. Nel secondo tempo, cartellino rosso a Tortelli (Bs Wp) e, nel quarto, a Maitini (Bs Wp), entrambi per proteste.
Superiorità: Bs Wp, 1 su 9 più due rigori, Padova 3 su 10.
Spettatori: 150 circa.

Contro una delle candidate al salto di categoria, al Brescia Waterpolo non basta la grande volontà e la predisposizione al sacrificio: a Mompiano, nella prima giornata del girone 2 della serie B maschile, la squadra di Aldo Sussarello cede per 8 a 5 davanti a un Plebiscito Padova che ha dato credito ai pronostici che la indicano come una delle regine della classe. Lo scontro tra le due retrocesse dalla A2 rimane un bel po’ in fase di stallo, con le due compagini che, a ritmi non elevati, si studiano, lavorano parecchio nel costruire azioni offensive, ma senza finalizzare. A smuovere la situazione è Legrenzi che in superiorità, a 2 minuti e 59 della prima frazione, porta avanti i padroni di casa con un preciso tiro da posizione due. Subita la rete, il Plebiscito comincia a mettere a frutto i propri sforzi, portandosi sul più due poco oltre la metà del secondo tempo e, nel prosieguo del match, gestendo con buon mestiere la sfida, rintuzzando con puntualità i tentativi di rimonta, di volta in volta, effettuati dal Bs Wp. A pesare sul rendimento dei ragazzi di Sussarello, qualche indecisione difensiva, soprattutto nel terzo periodo quando gli ospiti sono andati in gol per quattro volte consecutive a uomini pari, e una certa poca convinzione sotto la porta avversaria (uno su nove il dato delle superiorità bresciane, con una rete sprecata, sul punteggio di 2 a 3, a tu per tu con il portiere patavino).

«Per quel che si è visto – dice il presidente del Bs Wp, Gianluca Fiorese -, la partita era alla nostra portata: abbiamo pagato caro alcune indecisioni commesse tra il secondo e e il terzo tempo. Per tutto l’incontro abbiamo prodotto senza, però, riuscire a concretizzare la mole di lavoro. In ogni caso, ritengo che la squadra abbia grandi margini di crescita, soprattutto pensando ai tanti giovani, che oggi hanno un po’ sofferto il peso, sia fisico che mentale, della categoria senior. Padova si è dimostrata la formazione solida, e di qualità, che ci aspettavamo: hanno i numeri per puntare al ritorno in A2 e, in acqua, hanno fatto la loro parte».

 

Brescia WP

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