“Un sogno chiamato serie A: la Waterpolo batte Cesport Napoli e corona una stagione storica”
Poco dopo le 20.30 è esplosa la festa allo Stadio del Nuoto. Antonello Padolecchia ha tenuto palla, fatto scorrere il cronometro fino al boato dei tifosi pronti a raggiungere la squadra in acqua, assieme a staff e assessore comunale allo Sport, Pietro Petruzzelli, e festeggiare la serie A. La Waterpolo Bari batte in gara 3 Cesport Napoli (7 a 6), avversario mai domo, al termine di una battaglia, che rimarrà nella storia della pallanuoto pugliese e conquista la serie A2. Un sogno realizzato dopo una stagione straordinaria, che ha visto l’intera società e i giocatori allenati da Antonello Risola fare gruppo e superare, con umiltà e organizzazione i propri limiti. Un grande traguardo per l’allenatore barese come per capitan Di Pasquale e tutti i suoi compagni. Giocatori, è bene ricordarlo, uniti soprattutto dalla passione per questo sport, dato che non percepiscono alcun compenso, per le loro prestazioni. Ma è un traguardo a lungo inseguito e meritato per tutto lo staff della società, a cominciare dal presidente Emanuele Merlini e i suoi amici soci: Giovanni Tau, Sergio Gallo e Giacomo Annibaldis. Tutti uniti verso un obiettivo arrivato solo al termine della bella contro una Cesport Napoli degno avversario, tostissimo, duro a mollare, difficile da piegare. Un plauso va a tutta l’organizzazione dello Stadio del Nuoto, che ha preparato al meglio l’intera stagione, compreso l’ultimo atto giocato nella vasca scoperta dell’impianto barese, che ha accolto un migliaio di tifosi, compresi i cento e più provenienti da Napoli, per sostenere la squadra partenopea. È stata una partita difficile, nervosa, a tratti spettacolare, comunque combattuta a colpi di nuoto, contrasti e schemi, condotta quasi sempre dalle calottine biancorosse, capaci questa volta di contenere il ritorno avversario e chiudere il discorso promozione. Determinante il secondo tempo giocato dai ragazzi di Risola, con Enrico Provenzale e Francesco Tramacera già in versione serie A. Ma è stato tutto il collettivo a reggere al meglio il confronto e strappare, con tutta la forza in corpo palloni, energie e speranze dalle mani degli avversari, fino all’urlo finale. La Waterpolo vola in A2. Ora è il momento della meritata festa.
Cronaca
Primo tempo. La partita è subito vibrante. Alla prima azione, capitan Di Pasquale fa 1 a 0 Waterpolo. Sul capovolgimento di fronte Tramacera ferma un’incursione partenopea. Ma è ancora il sette biancorosso a farsi pericoloso con Provenzale, fermato dall’estremo difensore avversario sul tentativo di palombella. Un minuto dopo è ancora Di Pasquale ad avere la palla del 2 a 0, ma sulla controfuga è Femiano a realizzare il pareggio per Napoli. Tramacera è ancora superlativo a 4’ e 10” dalla suono della sirena, quando devia un tiro a fil di palo sulla sua sinistra. Risola chiede subito dopo il time out. La Waterpolo non sfrutta la superiorità numerica e sul capovolgimento di fronte è la Cesport a usufruire dell’uomo in più, con Padolecchia nel pozzetto. Ma anche in questo caso prevale la difesa biancorossa. A 2’ e 25”, un gran destro di Provenzale rimbalza sull’acqua della vasca scoperta dello Stadio del Nuoto prima di schizzare in porta e decretare il nuovo vantaggio Bari. A 50” dal termine, grande occasione per Padolecchia, con palla respinta da Lanzetta. Sull’altro versante Napoli colpisce la traversa, dopo un’azione insistita. La frazione si chiude con la Waterpolo avanti 2 a 1.
Secondo tempo. È ancora Cesport a conquistare palla nello sprint iniziale, ma è sull’azione successiva che i partenopei giungono al pareggio con gol di Ruocco, al termine di un’azione veloce, con uomo in più. La partita diventa nervosa, con gli arbitri costretti a intervenire in continuazione. Ne risente lo spettacolo, col gioco spezzettato di continuo. Ma la partita rimane sempre a livelli agonistici elevatissimi, con spunti tecnici comunque di pregio. Come quello di Provenzale che riporta avanti la Waterpolo a 4’ e 36” dal termine, con un bolide dalla distanza. Allo stesso modo è la Cesport a colpire un palo, con Tramacera battuto. A 2’ e 39” è ancora Provenzale con una palombella d’alta scuola a siglare il massimo vantaggio biancorosso, accompagnato dall’esplosione del pubblico sugli spalti. A 33” dalla sirena, azione insistita della Waterpolo, con Scamarcio che scodella per Di Pasquale in posizione di centroboa, bravo ad anticipare la difesa napoletana e portare i biancorossi sul 5 a 2. Si va al cambio campo con Bari avanti 5 a 2.
Terzo tempo. La frazione riparte con errori da una parte e l’altra, fino a quello decisivo che permette a Padolecchia di partire solo, essere servito da un lungo lancio di un compagno e battere dopo un minuto e mezzo Lanzetta, per il 6 a 2 Waterpolo. Passa un altro minuto e mezzo e Tramacera dice di no a un insidioso diagonale avversario, per poi ripetersi sull’azione successiva. Ma al terzo tentativo Napoli accorcia le distanze, con un tiro ravvicinato sotto porta. La partita prosegue ancora spezzettata, con continui duelli fisici, ai limiti del regolamento. Ne approfitta ancora Napoli a 2’ e 18” dalla sirena, ancora con Femiano, che sfrutta l’uomo in più e riporta i suoi a meno due. Sul fronte Bari, però, c’è un Enrico Provenzale di categoria superiore, che risolve una situazione di sette contro sei e ristabilisce il più tre Waterpolo a un minuto e mezzo dal termine della frazione. A 29” gli arbitri decidono per il terzo fallo di Santamato e rigore Napoli: Russo va alla battuta e riporta sotto la Cesport. Il tempo si chiude con Bari avanti di due (7 a 5).
Quarto tempo. La Waterpolo conquista palla allo sprint ma è Cesport ad avere la prima occasione che s’infrange sulla traversa difesa da Tramacera. Traversa anche di Padolecchia da centrovasca sul filo dei 30”. La partita cala di ritmo ma è agonisticamente avvincente, con le difese che prevalgono con qualche affanno sugli attacchi. Il tempo scorre, con la Waterpolo che tiene palla sfruttando i trenta secondi, aiutata da un Tramacera superlativo, bravo a opporsi a 1’ e 40” dalla fine a un tiro ravvicinatissimo degli avanti partenopei. La Cesport, però, non si arrende e con Ruocco fa 6 a 7 a 23” dalla sirena. Troppo tardi, però. La partita è praticamente finita. Padolecchia tiene palla fino alla fine e la Waterpolo festeggia un traguardo storico, l’agognata serie A.
Waterpolo Bari – Cesport Napoli 7 – 6 (2-1, 3-1, 2-3, 0-1)
Sabato 18 giugno – ore 19.15 Stadio del Nuoto di Bari
Arbitri: signori Boccia e Severo
Waterpolo Bari: Tramacera, Conte, Carbone, De Risi, Scamarcio, Provenzale (4), Chieco, Padolecchia (1), Santamato, Di Pasquale (2), Di Cosola, Palmisano, Martiradonna. Allenatore: Antonello Risola