C M – La De Akker Bologna si aggiudica il derby

UP Persicetana – De Akker team Bologna 3 – 8 (0-1, 2-0, 1-3, 0-4)

UP Persicetana: Ardizzoni, Mattioli, Bergonzoni 1, Zerbini, Pizzi, Balboni, Calanca, Massari 1, Montecchi 1, Garagnani, Passerini, Canali, Caretti
Tecnici: William Salomoni

Arbritro: Manfredi

De Akker Bologna: De Santis, Scozzarella, Barboni 2, Maistrello, Maestri 1, Bonzagni, Martelli 1, Bagnari, Rocca, Lorenzoni 1, Calandriello, Cecconi 1, Gozzoli 2.
Tecnici: Luca Alagna, Furio Veronesi

Superiorità numeriche: UP Persicetana 3/10 – De Akker Bologna 2/8
Note: Lorenzoni è uscito per limite di falli.

Sulla carta era da considerare un derby. E così è stato. San Giovanni in Persiceto è a due passi da Bologna e la piscina dello stadio “C. Longo” è di fatto la casa di tutti e due i team. La partita è stata combattuta e spigolosa anche perché la UP Persicetana, pur essendo una squadra giovane e che lotterà per la salvezza, in realtà è sempre ben disposta in campo, sa cosa fare e creerà problemi a chi incontrerà in campionato. Il merito è sicuramente del coach William Salomoni che è una “vecchia” volpe della pallanuoto emiliana, avendo allenato anche in A 1, ma soprattutto è un insegnante che vive con passione questo bellissimo sport e si diverte a far crescere il suo vivaio sfornando ogni anno atleti di spessore che, a volte, perde per strada lusingati, impropriamente, da qualche team di serie maggiore. Ma lui non demorde e continua imperterrito nel suo ruolo di guastafeste delle squadre più accreditate. E la De Akker Bologna era sicuramente più accreditata per qualità tecnica e forza fisica dei suoi giocatori. Ma il risultato non dice la verità. Per ben tre tempi la UP Persicetana ha risposto colpo su colpo, ben organizzata in difesa con il portiere Ardizzoni, ancora un po’ su di peso, ma ben presente con il suo talento (un felice ritorno il suo) e l’attacco che sbaglia poco soprattutto in superiorità numerica. La De Akker Bologna, invece, è sembrata un po’ nervosa: buona la difesa soprattutto in pressing, pochi i goal presi, nove in ben quattro partite, ma sbaglia troppo sottoporta. I giocatori più esperti sembrano portare la responsabilità di dover fare bene a tutti i costi e ancora non riescono a esprimersi al meglio. Buona la prova di Barboni che ha segnato i primi due goal decisivi e soprattutto buona la prova del giovanissimo Gozzoli. Anche dopo questa partita, la De Akker vince, ma non convince dal punto di vista caratteriale. C’è ancora molto da lavorare in questo senso.

 

De Akker Bologna

 

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