Libertas Roma Eur / Athlon P.N 6-4 (3-2) (1-1) (1-1) (1-0)
Libertas Roma Eur: Petrini, Neri, Carrer, Palomba (2), Di Martino, Cipollone, Cimini (1), Procopio cap.(1), Todini (1), Marongiu, Salvatori (1), Mauro, Di Virgilio. All.Lucchini Luca
Non facciamoci illusioni, ci sarà da combattere e da sudare, la squadra dovrà dimostrare nel corso della stagione di saper imporre il proprio gioco anche nei momenti di difficoltà senza mai arretrare e conscia delle proprie forze. Il ruolo che ci viene assegnato sarà anche un fardello ma una grande squadra deve saperlo gestire e portare sulle proprie spalle con vigore e determinazione. Questa premessa è stata necessaria al commento della partita di oggi, perché dimostra ancora una volta quanto sia importante non guardare in casa d’altri facendo valutazioni che possono rivelarsi erronee ma contare solo sulla propria forza e imporre il nostro ritmo, diversamente, consentirebbe agli avversari di restare nel match. L’Athlon pur con una assenza pesante (Romanini) non ha mollato mai la presa, è rimasta aggrappata al risultato con la convinzione di poter fare il colpaccio e ha imbrigliato il gioco della Libertas con astuzia e sagacia tattica. I parziali sono lì a dimostrarlo…. Al vantaggio iniziale dell’Athlon con un tiro preciso di Carriello (ne farà un altro uguale poco dopo) dalla linea dei sette metri, rispondeva un Todini devastante che dalla linea dei cinque metri faceva partire un missile tanto improvviso quanto imprendibile per il portiere avversario. Da li in poi l’Athlon non sarebbe più tornata in vantaggio ma nel corso del match ha impattato diverse volte facendo venire brividi di freddo alla tifoseria eurina. Palomba con un gran gol (palombella dalla linea dei due metri) e capitan Procopio di rigore dopo, rispondevano al pareggio degli atleti di Via Ojetti.
Nel secondo quarto nuovo pareggio dell’Athlon con un tiro simile ai primi due dei gol realizzati nel primo tempo cambiava solo l’interprete, sorprendendo nuovamente la difesa della Libertas ma, il nostro mancino Salvatori, sfruttando una superiorità ristabiliva la distanza, seppur minima.
Alla ripresa del gioco dopo il cambio lungo, la Libertas non riusciva a concretizzare diverse occasioni da gol soprattutto zero contro uno,nell’ordine Procopio, Di Martino,Marongiu e Todini, i quali alzavano troppo la mira o erano troppo precipitosi nel concludere e capitolando di nuovo di li a poco per un nuovo pareggio degli avversari. Palomba, sempre lui, metteva un nuovo sigillo sfruttando una superiorità numerica e regalandosi la doppietta personale.
Le squadre appaiono stanche, l’Athlon paga in anticipo lo sforzo di tenere testa agli eurini mentre la Libertas dimostra di avere ancora benzina sufficiente per portare a casa il risultato e a 2m e 40s dal termine, una bella imbucata di Cimini che piantava sul posto il proprio avversario, ben servito da Palomba che ne intuiva il movimento, scagliava il tiro che poneva fine alla contesa. Gli ultimi sforzi dell’Athlon risultavano vani e la Libertas amministrava i suoi 30 secondi di gioco cercando di arrivare alla fine della partita senza ulteriori patemi.
Il commento ricorrente in tribuna era….”possibile mai una partita tranquilla”, forse è nel nostro destino, però la Libertas c’è, ha solo bisogno di tempo per rodare i meccanismi di gioco che dovranno funzionare al momento opportuno, per ora ci prendiamo 3 punti importanti, consapevoli che la prossima sarà una tappa di avvicinamento alla migliore condizione. La “Libertas paura non ne ha” ….Forza ragazzi avanti tutta.
nella foto CIPOLLONE PIETRO
Cimini David