C M – Racing Roma: salvezza conquistata

Racing_Formazione_maschile_11_big

Il team rossoblù, giovandosi anche della vittoria dell’Ede Nuoto ai danni dell’Anguillara, ha centrato l’obietto stagionale. Ha vinto l’ultima gara contro la Roma Waterpolo e si è salvata evitando le sabbie mobili dei playout.

“È difficile raccontare una simile emozione… – Ha esordito, al termine della giornata, un commosso Jacopo Maccioni. – Un’ora e un quarto prima dell’inizio di questa sfida ero tesissimo, poi ho guardato negli occhi i miei ragazzi ed ho visto nei loro volti la stessa apprensione, mista però a fermezza e voglia di vincere. Lì ho capito che ce l’avremmo fatta, che questa serata si sarebbe conclusa bene, che il nostro campionato avrebbe avuto davvero un senso. Ovviamente l’esito del match che ci ha preceduto, che ha visto prevalere l’Ede Nuoto contro l’Anguillara, ci ha consentito di giocare più rilassati. Qualsiasi risultato fosse venuto dalla nostra sfida, infatti, la salvezza matematica di entrambe le formazioni era già stata messa al sicuro. Ciò ha contribuito a rendere meno nervosa la partita, ma non ci ha tolto la soddisfazione di poter concludere al meglio questo campionato”.

Avrebbe potuto essere una gara dai “lunghi coltelli”, se ci fosse stato in gioco un piazzamento-salvezza, si è invece trasformata in una festa sportiva per tutti, l’incontro andato in scena alla Zero9 dell’Eur. Entrambe scese in vasca già fuori dai playout, il Racing Nuoto e la Roma Waterpolo si sono affrontare serenamente ed a viso aperto, offrendo spettacolo e chiudendo la stagione nel modo più degno. La formazione di Germani, come sempre, ha impostato la sua gara sul fisico e sulla grande mole di nuoto messa in vasca dai suoi ragazzi, i rossoblù hanno risposto con un atteggiamento più manovriero, preferendo puntare sulla tecnica. Nei minuti di apertura del primo quarto sono stati i legni a rimetterci: la Roma WP ha colpito la traversa dietro alla nuca di Serra con un gran tiro dalla distanza, mentre Benedetti ha colto il palo su palomba. Al 3.30’ i padroni di casa sono passati in vantaggio: millimetrico pallonetto di Manolo Maccioni e sfera che si è depositata morbida dietro alle spalle di Carapella.

Nel secondo round, dopo soli due giri di orologio, ha segnato ancora Manolo Maccioni: grandissima girata in posizione di centro, un’improvvisa “sciarpa” da centroboa consumato che ha regalato il raddoppio ai suoi compagni. Per quasi tutto il resto del parziale le formazioni si sono affrontate soprattutto al centro del campo, non riuscendo a trovare il varco giusto per bucare le rispettive retroguardie. Al 6’ è stato ancora il palo (e poi la traversa) a salvare Serra, al termine di un’azione davvero insistita da parte dei giovani ospiti, ma poi è stato bravissimo l’estremo difensore rossoblù a lanciare Scognamillo in controfuga. L’attaccante del Racing è stato travolto dal difensore in calotta nera e l’arbitro Indino si è visto obbligato a concedere il penalty. Lo stesso numero 3 dei bianchi, presentatosi dai 5 metri, si è però fatto ipnotizzare da Carapella, sparando alto sopra la traversa. Il pubblico romano non ha comunque dovuto disperarsi troppo: Dario Scognamillo, infatti, si è fatto subito perdonare, partendo nuovamente in controfuga, ritrovandosi a tu per tu con il portiere avversario senza sbagliare, portando a +3 il vantaggio dei suoi compagni.

La terza ripresa si è invece conclusa a reti bianche, retrovie molto strette e attacchi poco incisivi hanno fatto trascorrere i sette minuti senza grandi emozioni. Al 3.20’ si è registrata una buona parata del “solito” capitan Serra, al 4’ Carlomusto ha mancato per un soffio la deviazione al volo su assist di Cesarini, al 6’, dopo un time out chiamato dall’allenatore rossoblù, Manolo Maccioni ha provato a cercare gloria da distanza siderale: il suo proiettile è stato però disinnescato dal numero uno avversario, abile nel non farsi trovare impreparato.

Il quarto, ed ultimo, round è stato invece il più spettacolare, cinque gol (tre per i padroni di casa e due per la Roma WP) che hanno animato la sfida, permettendo ad entrambe le formazioni di concludere in crescendo. All’1.40’ c’è stato l’immediato sigillo di Manolo Maccioni (tripletta personale per l’esperto giocatore del Racing). Assist di Medici che ha pescato il centroboa capitolino molto ben marcato in posizione di centro, ma l’attaccante ha beffato il difensore, sfuggendo abilmente alla sua stretta, aggirandolo con scaltrezza ed infine scagliando un bolide sotto alla traversa difesa da Carapella. Portiere incenerito, applausi a scena aperta del pubblico dell’impianto e momentaneo +4 per i rossoblù. Al 2.20’ è giunta anche la prima marcatura degli ospiti con Piacentini in condizione di superiorità numerica. Al 5.10’ si è registrato anche il raddoppio per gli uomini di Germani: controfuga di Diotallevi e rete del momentaneo -2. Da quel momento il Racing non ha più voluto rischiare, dopo aver insistito troppo sui passaggi rivolti al centroboa, sempre stretto fra le maglie avversarie, ha variato il gioco, mandando in rete prima Carlomusto (imbeccata di Cesarini) in condizione di superiorità numerica, ed infine (a 20’’ dal fischio finale di Indino) nuovamente Scognamillo (doppietta personale) nell’ennesima controfuga lanciata lestamente da capitan Serra. 6-2 in favore della formazione di Jacopo Maccioni che ha raggiunto la salvezza matematica nel girone di serie C laziale, piazzandosi all’ottavo posto in classifica, al termine di un campionato vissuto fra mille difficoltà.

“Ce lo meritavamo… – Ha concluso proprio il coach di via Avicenna con gli occhi lucidi e, finalmente, con un sorriso limpido e sereno sul volto. – Ne abbiamo passate davvero tante, abbiamo perso tanti giocatori e ne abbiamo acquisiti di nuovi, ci siamo dovuti costruire e ri-costruire strada facendo, è stata una vera e propria “faticaccia”. Eppure la società ci è stata sempre vicina, non ha mai smesso di incitarci e di metterci a disposizione tutti gli spazi di cui avevamo bisogno per portare a termine questa piccola-grande impresa sportiva. Ringrazio i nostri dirigenti, ma soprattutto ringrazio tutti i miei atleti, dai più grandi che hanno “tirato la carretta”, ai più piccoli che li hanno seguiti, finalmente, con umiltà ed entusiasmo. Il proverbio dice: “chi la dura la vince”? Beh… per quello che ci riguarda direi che è verissimo, abbiamo stretto i denti un’intera annata ed alla fine abbiamo raccolto il risultato sperato. Forza Racing!”

 

Racing Nuoto Roma – Roma Waterpolo: 6-2 (1-0, 2-0, 0-0, 3-2)

Racing Nuoto Roma: Serra, Maccioni (3), Scognamillo (2), Benedetti, Carlomusto (1), Cesarini, Ricci, Medici, Re, Goretti, D’Auria, Barberi. All: Maccioni Jacopo.

Roma Waterpolo: Carapella, Sebastiani, Diotallevi (1), Figoli, Liberti, Musso, Migliorati, Di Basilio, Piacentini (1), Di Bello, Rapuano, Bardella, Piccirillo. All: Germani Ivan.

Arbitro: Indino.

 

Gianluca Stisi (Ufficio stampa Racing Nuoto Roma)

image_pdfSalva in PDFimage_printStampa il contenuto