C M – Roma Waterpolo all’inferno andata e ritorno

ALL’INFERNO ANDATA E RITORNO…CHE PARTITA E CHE PAREGGIO.

Roma Waterpoolo 4 / Aquademia Velletri 4  ( 0-1) (2-0) (2-2) (0-1)

Roma Waterpolo: Santoni (cap.), Savo, Musso (1),  Rapuano, Olivola, Di Prospero (1), Campana (1), Di Basilio, Volpini, Natalucci, Di Palma, Cimini (1), Di Bisceglia. All.Maccioni

Note: Aquademia  sup.1/10 –  Roma Waterpolo 1/9  Rigori 1/1

Partita da batticuore e per coronarie forti quella vista oggi tra due squadre che non hanno risparmiato e lesinato gioco e passione in quei 28 minuti. Difese attente, sorrette entrambe da due portieri di valore assoluto e da una coralità complessiva che ha sopperito alle amnesie dei rispettivi attacchi che certamente non hanno brillato oggi. Se ci limitiamo alle reti la cronaca sarebbe scarna…appena 8 gol complessivi e distribuiti per la metà nel terzo tempo dove entrambe le squadre hanno profuso il massimo sforzo per distaccare gli avversari. Si è assistito a un continuo ribaltamento in termini di risultato che ha fatto vibrare i tifosi presenti sugli spalti.

Appena una rete nel primo quarto frutto di un tiro dai sei metri da parte di Luciano dell’Aquademia , ma e’ la Roma Waterpolo che recrimina maggiormente per le belle parate dell’estremo difensore veliterno che impediscono ai giallorossi di timbrare il cartellino. Ma la determinazione viene premiata nella parte centrale e finale del secondo quarto allorchè prima Campana sfrutta appieno una svista difensiva dei suoi avversari che lo lasciano indisturbato solo soletto nei pressi dei sei metri avversari e poi è Di Prospero a bissare la rete del compagno sfruttando un fantastico assist di Rapuano. Dunque, al cambio vasca, la Roma Waterpoolo è avanti con merito ma sono le difese le assolute protagoniste. Il terzo tempo inizia con l’Aquademia in avanti trovando il pareggio con una zampata di Moscariello. Poi è Gasbarra a riportare avanti i suoi compagni ma l’impressione è che il match resti in bilico, nessuno sfrutta le superiorità concesse e sono molti gli errori frutto di precipitazione e menti annebbiate. Poi, nel minuto finale ecco di nuovo uscir fuori la squadra romana, Musso dai sei metri regala una perla che trova il sette poi a 24 secondi dal termine un fallo da rigore di La Rosa permette a Cimini di realizzare il sorpasso. Si annuncia un quarto tempo caldo come se già non lo fosse visto il pomeriggio afoso….e infatti una sequenza incredibile di superiorità numeriche concesse ad entrambe le formazioni sembra dare il via alle relative realizzazioni ma oggi, per gli attacchi, non c’e’ trippa per gatti e il tempo scivola via inesorabile inchiodato sul 4 a 3…ma ad un minuto e 20 una nuova superiorità a favore dell’Aquademia (0 su 9 fino ad allora) le regala il sospirato pareggio. Ma le emozioni non sono finite, la Roma Waterpoolo spinta dalla voglia di vincere riesce a conquistare ben due superiorità in 40 secondi ma prima Musso stampa il suo tiro sulla traversa e poi Cimini a soli 6 secondi dal termine scarica un bolide che scuote il palo alla destra del bravo portiere gialloblu. Poi la sirena interviene e chiude le danze per i contendenti. Che dire, bravi tutti e non era facile dover affrontare un nuovo e impegnativo incontro dopo la battaglia di ieri. Quattro punti meritati contro due squadre di valore. Ovviamente ci sono altri tre incontri duri da dover affrontare a cominciare dalla corazzata latinense che nella due giorni di Civitavecchia ha demolito le resistenze degli avversari. Le 25 reti fatte sono un bel biglietto da visita per la nostra difesa che però ha dimostrato di saper reggere la forza d’urto contro attacchi altrettanto forti. Vedremo, siamo consapevoli della loro forza ma nessuna paura, sette loro e sette noi….si comincia sempre da zero a zero, dipende da noi e solo da noi il nostro destino non dimentichiamolo mai.

Tutti ad Anzio per non lasciare soli i nostri atleti.

Forza Roma Waterpoolo…sempre avanti con coraggio.

 

Cimini David

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