Sabato inizia il campionato di Serie C di pallanuoto maschile, e la Waterpolis Lariano esordirà con un derby contro l’Aquademia Velletri. Abbiamo ascoltato l’allenatore, Domenico Criserà, per sentire le ambizioni, le sensazioni e le impressioni alla vigilia della nuova stagione.
Mister, si inizia il nuovo campionato di Serie C. Quali sono gli obiettivi della Waterpolis?
L’obiettivo della Waterpolis, chiaramente, da neo promossa, è quello di salvarsi. L’intento è quello di raggiungere presto la salvezza, non possiamo avere altro obiettivo se non quello di cercare la permanenza in Serie C. Poi quello che succederà lo vedremo durante il campionato. In ogni caso io credo che la squadra sia competitiva.
È soddisfatto del lavoro di preparazione e di come i ragazzi hanno risposto agli allenamenti?
Sì, i ragazzi hanno risposto molto bene e sono molto soddisfatto. Pur non essendo abituati ai carichi di lavoro che abbiamo avuto, molto importanti per quantità e intensità, il loro entusiasmo e la loro attenzione ci hanno permesso di arrivare ad un buono stato di forma. La strada è lunga ma è quella giusta.
Quest’anno la Waterpolis è partner di Aqvacenter, come si trova nella nuova società e quali sono i valori aggiunti della nuova organizzazione?
Mi trovo benissimo in questa nuova realtà. C’è stato feeling già dai primi contatti con il presidente, con Perillo… è un ambiente che mi ha stimolato moltissimo, crede in me e io credo nella società, nell’ambizione, nel lavoro e nell’organizzazione. Penso che si possa arrivare a ottimi risultati con il contributo di tutti.
Che campionato sarà quello che vi aspetta, a cominciare dal derby di esordio?
È chiaro che ci aspetta una stagione difficile, ma non abbiamo paura di affrontare questo campionato. I ragazzi sconteranno magari in alcune fasi la poca esperienza in questa categoria, ma credo che l’organico allestito ci consentirà di disputare un buon campionato a cominciare dalla prima impegnativa partita. Giocheremo ad Anzio con l’Aquademia che noi abbiamo affrontato una volta sola. L’Aquademia è una squadra che conosce bene il campionato e non sarà semplice. Credo che per quanto riguarda il nostro organico, però, non siamo inferiori, ma la partita sarà difficile perché è la prima per tutti. Sono comunque fiducioso e ottimista.
Dove può arrivare la sua squadra, lavorando ed essendo costante nel tempo?
Credo che lavorando e continuando a lavorare in questa maniera potremo raggiungere buoni risultati, ma il nostro obiettivo resta la crescita dei giovani. Ne abbiamo tanti, dall’under 17 all’under 20, e quindi dobbiamo essere bravi a creare le condizioni per aumentare sempre più il numero dei giovani presenti in prima squadra con un fulcro che poi grazie agli innesti potrà permetterci di fare un salto di categoria. Chiaramente ci vuole tempo, abbiamo iniziato ora e siamo sulla buona strada. La costanza premia sempre, così come la dedizione nel lavoro, e queste qualità ci sono nei ragazzi e nella società. L’organizzazione fa la differenza: noi siamo motivati e il futuro sarà roseo.
Se dovesse dare un giudizio sul campionato, quale squadra vede favorita?
Vedo favorita l’Antares Latina perché dispone di una rosa esperta con due centroboa forti e ha esperienza in C e in B, non nasconde le ambizioni di salire. Poi per quanto riguarda le altre, spero che l’outsider potremo essere noi ma è presto per dirlo. Farò un bilancio alla fine del girone di andata per poter dire dove potremo arrivare e quali saranno i reali valori in gioco.
Rocco Della Corte