Giovanili – Una domenica delle Palme da dimenticare per la Roma Waterpolo

logo-roma-wp29 marzo 2015 , una domenica delle Palme da dimenticare per la Roma Waterpolo.

Under 20 Naz. gir D – 8° Giornata – Comunale 33X21, Latina

Latina PN ASD – Roma Waterpolo SS Dil 8 – 8

La mattina è cominciata con il pareggio della Under 20 contro i pari età della Latina PN , che complica ormai definitivamente l'obiettivo del primo posto del girone D e conseguentemente l'accesso alla fase successiva. Si poteva solo vincere per sperare nella qualificazione ma la partita è stata giocata male dai nostri ragazzi ed è rimasta, a dispetto della netta vittoria all'andata, in equilibrio fino alla fine.

Peccato … anche per qualche errore arbitrale, che ha contribuito a sancire la fine di un percorso sostanzialmente positivo della nostra squadra, in particolare un rigore concesso agli avversari, inesistente, avendo confuso una calottina bianca con una nera; una stagione che va a farsi benedire per un errore così banale…possiamo capire se avessimo indossato calottine con "cinquanta sfumature di grigio", ma la differenza tra bianco e nero dovrebbe essere chiara.

 

Under 15 Naz. gir A – 10° Giornata – Zero9, Roma

Alma Nuoto SSD – Roma Waterpolo SS Dil 8 – 1

"Se Atene piange, Sparta non ride".

La domenica sera la situazione non è andata meglio. Anzi!. La squadra Under 15 nazionale ha perso nettamente contro l'Alma Nuoto, rivelatesi più energica ed incisiva di noi. La nostra squadra ha avuto poca"fame" di vittoria, confusa e completamente diversa dal solito: due rigori sbagliati ed una direzione arbitrale da parte di un giovane ragazzo molto severa hanno contribuito a fare il resto.

Generalmente, durante la partita, il rapporto con l'arbitro è sempre conflittuale ma fortunatamente come Roma Waterpolo facciamo un lavoro costante e quotidiano che ci consente di "serrare i ranghi" ogni volta che si presenta un'occasione di possibile screzio e recriminazione con il direttore di gara, cercando di rimanere concentrati sul solo obiettivo tecnico della partita. Nonostante ciò, ritengo che la gestione "autoritaria" della gara da parte di un arbitro nasconda spesso la difficoltà di essere credibili durante lo svolgersi dell'incontro. Inoltre, la disomogeneità di giudizio, sempre o quasi in buona fede, creano spesso difficoltà ad assumere un atteggiamento tecnico della squadra piuttosto che un altro, in relazione al tipo di arbitraggio.

Auspico che, almeno un incontro annuale tra arbitri, tecnici e dirigenti possa, probabilmente, aiutare tutti a rendere più sostenibile l'attività della pallanuoto che, pur tra mille difficoltà, con fatica e dedizione, noi tutti, società e famiglie, continuiamo a supportare quotidianamente con passione.


Antonio Olivola, Roma Waterpolo

image_pdfSalva in PDFimage_printStampa il contenuto