Il grido di allarme della Waterpolo Milano Metanopoli

“SIAMO COSTRETTI A GIOCARE A SAVONA LA NOSTRA PRIMA PARTITA CASALINGA DELLA STAGIONE CONTRO BRESCIA CAMPIONE D’ITALIA”

“A Milano e provincia ci sono piscine idonee all’A1, ma la pallanuoto di alto livello non è una priorità” ha dichiarato il presidente Alessandro De Marco

A due settimane dall’inizio del campionato 2021/2022 la Waterpolo Milano Metanopoli deve fare i conti con più di un problema legato agli impianti e alle strutture che potrebbero ospitare la squadra per le gare casalinghe. Un problema che sta diventando di estrema urgenza ora che la stagione è alle porte, e che alla seconda giornata di campionato è previsto a Milano l’arrivo dell’AN Brescia, squadra campione d’Italia in carica. “Ci stiamo trovando in enorme difficoltà nell’affrontare una stagione sportiva senza il supporto di impianti e strutture che possano permetterci di allenarci e giocare in tranquillità. – ha esordito il presidente della Waterpolo Milano Metanopoli Alessandro De Marco – Sembra davvero impossibile poter organizzare le nostre partite a Milano. Per giocare la prima partita casalinga della stagione, contro i campioni d’Italia, siamo addirittura costretti ad andare a Savona, che ovviamente ringraziamo per la grande disponibilità dimostrata. Non abbiamo uno spazio disponibile, ci abbiamo provato, ma non possiamo utilizzare neanche la piscina federale perché ci sono delle difficoltà tecniche e gestionali legate alla possibilità di spostare il pontone per montare il campo gara”. Con questi presupposti sembra dunque complicato costruire una stagione. La società ha l’obiettivo di far crescere la pallanuoto di alto livello nella città milanese, si vede costretta ancora una volta a spostarsi addirittura in un’altra regione per poter portare avanti il campionato. “A Milano ci sarebbero almeno quattro piscine idonee alla serie A1: una privata, due sono pubbliche ma seguono logiche commerciali, oltre ad avere in certi casi necessità di chiusura e manutenzione e quella federale infine che è dedicata prevalentemente alle gare di nuoto”. Insomma, in una città olimpica che ha recentemente inaugurato impianti e strutture che ospiteranno eventi sportivi internazionali, uno sport come la pallanuoto non riesce a trovare spazio. “Credo che ci sia bisogno di supporto sotto più fronti, e il poter avere degli spazi acqua adeguati e a dei prezzi calmierati, sarebbe già un grande aiuto per poter stimolare e crescere l’agonismo. – ha proseguito il presidente – Dal 2009 ad oggi abbiamo lavorato sodo. Addirittura in occasione della Coppa Italia a Trieste ha esordito in A1 e segnato due gol uno dei giovani che ha iniziato con noi l’acquagol nella nostra società. La progettualità c’è e si vede anche da questo. Ma abbiamo bisogno di sostegno”.

“Sappiamo che il nostro non è uno sport ricco, ma vogliamo far crescere una tradizione pallanuotistica anche a Milano. E’ come avere a disposizione un giardino potenzialmente bellissimo, ma lasciato in stato di abbandono. – ha concluso De Marco – Il verde pubblico ha bisogno di manutenzione continua, se non si cura, i problemi, quando emergono, sono difficili o impossibili da risolvere. Così è il nostro mondo, abbiamo voglia di costruire qualcosa di bello e importante, abbiamo a disposizione un gruppo che ha voglia, è entusiasta e ha passione i risultati lo dimostrano ma al nostro grido di aiuto ha risposto un silenzio assordante “.

 

 

WP Milano Metanopoli

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