U 17 B SF – RN Salerno: il parere di mister Ioannis Koinis sulla manifestazione

salerno

U17: CHIACCHIERATA CON COACH KOINIS ALL'INDOMANI DELLA DISPUTA DELLE SEMIFINALI NAZIONALI

A due giorni dal termine delle semifinali nazionali Under 17 B  sentiamo il parere di mister Ioannis Koinis sulla manifestazione e sugli scenari futuri della squadra Under 17.

Domanda: Le Semifinali Nazionali del campionato Under 17 “B” si sono concluse da poche ore. Com’è stata l’esperienza per te e i ragazzi?

Risposta : E’ stata una bella esperienza, abbiamo giocato in uno degli impianti sportivi di maggiore tradizione in Italia. Nella prima parte della manifestazione siamo stati molto ansiosi soprattutto per la tensione psicologica che ha comportato la disputa dello spareggio.

D: Volendo giudicare l’operato della nostra Under 17 nella tre giorni romana  che voto gli daresti?

R: Darei un 5. Può sembrare severo, ma credo che i miei ragazzi abbiano giocato solo al 50% delle loro possibilità. Questo significa che durante gli allenamenti dovranno dare ancora di più per migliorare e progredire in tutti gli aspetti del gioco.

D: Quindi, alla luce di tutto ciò, credi che la squadra avrebbe potuto terminare con un piazzamento migliore di quello effettivamente raggiunto?

R: Sì, avremmo potuto tranquillamente finire tra le prime due classificate e ottenere la qualificazione alle finali. Ma questo alla fine dei conti è solo teoria. Nella pratica, nelle partite decisive contro Crotone e Prato abbiamo perso. È questo è il motivo per il quale dico che i ragazzi devono cambiare la loro mentalità. Devono essere concentrati in ogni match. Non bisogna adagiarsi e pensare di essere migliori dell’avversario. Perché questo può anche esserlo sulla carta, ma nella realtà vince chi ha più voglia e determinazione. Dobbiamo lavorare per portare questa superiorità dalla teoria all’ambito pratico.

D: Chi è stato il migliore tra in 15 convocati?

R: Questo non ha importanza per me. In ogni incontro qualcuno ha spiccato rispetto agli altri, ma ripeto, non è questo che importa. L’importante è il collettivo, solo in gruppo potremo migliorare. E’ il gioco della pallanuoto, un gioco di squadra.

D:Quindi cosa necessitiamo per terminare più in alto il prossimo anno?

R: Lo ripeterò fino allo sfinimento. Necessitiamo di un cambio di mentalità. Abbiamo bisogno di maggiori spazi in piscina nei weekend per organizzare coomon trainings, tornei etc. In parole povere per giocare di più.

D: Una battuta sull’organizzazione delle semifinali, come ti è sembrata? E il livello degli arbitri e delle squadre avversarie?

R: L’organizzazione ottima. E’ stato suggestivo giocare al Foro Italico. Per quanto riguarda gli arbitri non voglio parlarne. Dobbiamo metterci in testa che non perdiamo partite a causa loro, tutto dipende da noi. Il livello della manifestazione, invece, è stato buono. Buone squadre, anche se quasi tutte composte da atleti 99-2000. Noi eravamo di gran lunga la formazione più giovane.

image_pdfSalva in PDFimage_printStampa il contenuto