All'andata era finita con una sconfitta di misura, con molti rimpianti. Doveva essere la partita del rilancio, continuare a sperare di realizzare quello che all'inizio poteva sembrare un sogno e che pareva alla nostra portata, quel secondo posto che è rimasto tale, un sogno da riporre nel cassetto. Si infrangono alla seconda giornata di ritorno le possibilità di riacciuffare la piazza d'onore con l'ennesima opportunità mancata e sempre contro i calabresi dell'Auditore Crotone. Se il primo tempo fosse terminato con il nostro vantaggio di quattro reti di scarto, nessuno avrebbe potuto recriminare, ma errori in uno contro zero e penalty buttati al vento sono l'emblema di un'occasione sprecata che difficilmente potrà ripresentarsi.
Il primo quarto è tutto a nostro vantaggio, con la rete di Di Gennaro preludio ad una gara diversa di quanto avvenuto all'andata, ma gli errori in fase di realizzazione si fanno sentire. Prima Masciopinto in controfuga giunge stanco al tiro e a tu per tu con il portiere spara a lato, poi il rigore mancato da Gattulli che spara alto, fanno si che il vantaggio alla fine del tempo sia ridotto al minimo. Come un pugile che nonostante abbia subito per tutto il round non cade, il Crotone dopo aver limitato i danni comincia a creare qualche affanno alla nostra difesa che, riesce com M – unque a chiudere gli spazi seppur con difficoltà e notevolmente aiutata dalla poca precisione avversaria. La rete di Manica dopo poco più di due minuti del secondo tempo ristabilisce la parità che resta invariata fino alla fine della seconda frazione.
Il break giunge al cambio campo, con le reti in sequenza di Scalise, Scaramuzzino, ancora Scalise e Ioppoli, il Crotone prende il largo con il tabellino lato locali, che segna solo la rete di Cantatore, la doppia momentanea di Masciopinto e nient'altro.
Nell'ultimo quarto si tenta di recuperare, e l'occasione del secondo penalty a favore è di quelle ghiotte da non mancare, ma ancora una volta il tiro dai cinque metri viene fallito da Guarnieri che spara centrale tra le braccia dell'estremo difensore calabrese. L'occasione si ripresenta con l'ennesimo penalty concesso a nostro favore a 3' e 17" dal termine con Masciopinto che non sbaglia ma troppo tardi per pensare di rientrare in partita anche perché la rete di Pellegrini fissa il risultato sul 6 a 3 finale.
AN Puglia – Auditore Crotone 3-6 (1-0; 0-1; 1-4; 1-1)
AN Puglia: Negro, De Gennaro 1, Petruzzella, Salvemini, Cirillo, Cantatore 1, Gattulli, Fontana, Masciopinto 1, Guarnieri. All. Giuseppe Marzulli
Auditore Crotone: Torchia, Cosco, Cavallaro, Scaramuzzino 1, Manica 1, Ioppoli 1, Scalise 2, Corigliano, Pellegrini 1, Cavallaro, Fusto, Ruggiero. All. Francesco Arcuri
Superiorità: AN Puglia 0/5; Auditore Crotone 3/7
Usciti per limite falli: Scaramuzzino (Auditore Crotone) al 4° tempo
Arbitro: Tropiano M.
Ufficio stampa
Amici Nuoto Puglia