U19 F F.li – Bogliasco 1951: Cocchiere premiata come miglior giocatrice

Oltre alla medaglia d'argento conquistata insieme alle sue compagne del Bogliasco Bene, Agnese Cocchiere è tornata dalle finali scudetto Under 19 di Fiuggi con in borsa anche il trofeo per la migliore giocatrice della Final Eight.

Un premio ambito e prestigioso, che tuttavia, alla luce del risultato ottenuto dalla squadra, resta pur sempre una magra consolazione per la giovane centroboa bogliaschina: "Ricevere un simile riconoscimento mi ha fatto piacere – ammette Agnese – anche se, ad essere sincera, finora non me lo sono ancora goduto per nulla. Ciò a cui puntavo era un altro obiettivo, quella vittoria di squadra che era assolutamente nelle nostre potenzialità e che invece abbiamo letteralmente buttato via. Volevamo riconfermarci dopo il successo dello scorso anno e invece è andata male. Peccato. Resta il fatto che per il terzo anno di seguito abbiamo centrato la finale".

La sconfitta di misura patita nella gara decisiva contro la SIS Roma brucia eccome. Soprattutto per come si erano messe le cose ad inizio partita, con le liguri subito avanti 3-0: "Avevamo cominciato bene, è vero – conferma Agnese – però poi loro hanno dimostrato di essere delle guerriere. Guardandole negli occhi vedevi una grinta che non finita più. Noi invece non abbiamo saputo tirare fuori le unghie e alla fine ne abbiamo pagato le conseguenza. Onestamente non so cosa ci sia successo. Siamo un gruppo molto giovane e forse siamo state tradite da tensioni e paure che a questi livelli non puoi permetterti. Speriamo che ci serva da lezione per il prossimo anno".

Rimane la soddisfazione personale di essere stata considerata la giocatrice più brava del torneo, battendo tutte le probabili protagoniste della pallanuoto femminile nazionale dei prossimi anni: "Questo non può che farmi contenta, perchè credo di aver dato più del 100 % in queste finali e ciò, evidentemente, mi è stato riconosciuto dalla giuria che ringrazio per averlo capito. E' stata un'estate difficile per me, tra lavoro, allenamenti e gare, sono davvero stravolta. Questo premio lo considero un piccolo risarcimento per tutti i miei sacrifici quotidiani. Anche se quello scudetto…".

 

Bogliasco 1951

 

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