A1 F – Jess Zimmerman: “Contro la Sis Roma non sarà facile”

Jessica Zimmerman

Il girone di ritorno è iniziato nel migliore dei modi. Adesso però le ragazze del Bogliasco Bene, dopo essersi aggiudicate il derby con il Rapallo, devono cominciare a dare continuità ai propri risultati. Certo, il prossimo impegno, quello di domani in casa della Sis Roma terza forza del campionato, non sarà dei più semplici, in una gara che nelle ultime due stagioni ha sempre regalato emozioni e colpi di scena:
“Finalmente ci siamo sbloccate – racconta Jess Zimmerman – iniziare il ritorno con una vittoria, oltrettutto contro Rapallo, è stato importante per la classifica e il nostro morale. Ora ovviamente dobbiamo cercare di continuare a fare risultati positivi anche se sappiamo che sabato a Roma non sarà per nulla facile. Loro sono una squadra molto solida ed equilibrata e avranno il vantaggio di giocare in casa. Noi però stiamo giocando bene già da un po’, anche se non sempre i risultati ci hanno sorriso. Sono convinta che contro la Sis faremo una grande prova”.

Fresca di compleanno, festeggiato lo scorso mercoledì, il difensore australiano è ormai una delle colonne della squadra ligure nonostante sia arrivata alla Vassallo solamente all’alba della scorsa stagione. E’ anche grazie a lei se l’ultimo nuovo acquisto, la connazionale Pascalle Casey, ha potuto ambientarsi alla perfezione nello spogliatoio biancazzurro: “In verità avere Scally vicino è importante anche per me – racconta Jessica – Condividiamo l’appartamento e anche se a Bogliasco ci troviamo molto bene, assieme riusciamo a sentire meno la nostalgia di casa. Siamo molto amiche e andiamo davvero d’accordo. In oltre sei mesi di convivenza non abbiamo mai litigato anzi spesso ci sosteniamo a vicenda quando le cose non vanno per il verso giusto. Le sto insegnando piano piano un po’ d’italiano, per esempio appendendo dei foglietti adesivi in giro per la casa con indicati i nomi degli oggetti e delle stanze. Anche se devo ammettere che le prime cose che gli ho insegnato sono ovviamente le parolacce…”.

Del resto per chi ogni sabato lotta in acqua con avversarie agguerrite conoscere insulti ed impropreri diventa quasi una necessità primaria.

 

 

Bogliasco 1951

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