Dove eravamo rimasti? Viene quasi scontato chiedercelo riprendendo in mano il calendario della Serie A1 femminile.
L’ultima gara giocata dalle ragazze del Bogliasco risale infatti allo scorso 18 dicembre. Nel frattempo, in queste otto settimane, il movimento in rosa si è del tutto fermato, complice una pandemia che è tornata a spaventare. Il momento del ritorno all’agonismo per le ragazze di Mario Sinatra sembrava dovesse arrivare già a fine gennaio, con la doppia trasferta in Triveneto contro Trieste e Padova. Ma anche in quel caso il Covid ci mise lo zampino, costringendo al rinvio le due gare.
Adesso (forse) il rientro in acqua appare davvero imminente, con le biancazzurre attese dall’impegno casalingo contro l’Ancona. Un’attesa che non cancella lo stato di precarietà perenne che avvolge anche la pallanuoto. Come sottolinea capitan Giulia Millo: “Andare avanti così è davvero complicatissimo. Servirebbe una gestione diversa di questa situazione che certamente non è facile ma che, mi permetto di dire, non credo sia stata affrontata nel miglior modo possibile. Ad oggi abbiamo davanti a noi soltanto incertezze. C’è la possibilità di tornare finalmente a giocare dopo quasi due mesi di stop forzato ma nessuno può escludere una nuova interruzione da qui a fine maggio. È una situazione snervante, che non ti permette di prepararti al meglio né dal punto di vista fisico né da quello psicologico. Purtroppo la maggior parte di noi, e parlo sia per le mie compagne che per le mie avversarie, ha una vita privata che va ben aldilà della pallanuoto ma che in questo momento è davvero difficile da pianificare. Anche per chi poi ci deve preparare dal punto di vista atletico e tattico il lavoro diventa un’incognita. Scendi in vasca per fare un allenamento ma non sai se dovrai fare una seduta di carico o di scarico, visto che non puoi sapere quando e se si giocherà la prossima partita. E’ una situazione faticosissima a livello mentale. L’unica speranza che abbiamo è che tutto ciò termini il prima possibile. Per il bene di tutti”.
Come se non bastasse la situazione contingente, in casa Bogliasco c’è un’altra cattiva notizia. Per le prossime partite le biancazzurre dovranno infatti fare a meno di Carlotta Malara, padrona dei pali bogliaschini e colonna dello spogliatoio levantino: “La sua assenza sarà molto pesante, perché tutte noi sappiamo quale importanza abbia Totta all’interno della nostra squadra. Ovviamente le auguriamo di tornare con noi il prima possibile. Ma sono certa che sia Matilde che Amina (Oberti e Sokhna, ndr), che saranno chiamate a sostituirla, sapranno darci una grande mano e minimizzare la sua assenza”.
In tutto questo l’aspetto puramente agonistico rischia di passare in secondo piano, pur se la posta in palio della gara con le marchigiane sia tutt’altro che banale. Un eventuale successo permetterebbe infatti al Bogliasco di gettare una seria ipoteca sulla salvezza. E Giulia, da capitano vero qual è, non vuol sentire parlare di distrazioni: “Chi fa sport pretende di farlo al meglio e noi malgrado tutto vogliamo affrontare l’Ancona con l’unico obiettivo di batterle. Se poi questo non dovesse succedere pazienza, il nostro campionato non terminerà certo lì. Però la gara di sabato resta importante e noi vogliamo provare ad affrontarla per ottenere il massimo”.
foto: Carlo Rinaldi
Marco Tripodi
Uff. stampa Bogliasco ’51