Non brillante ma efficace quanto basta: nella diciottesima giornata di A1 maschile, l’An Brescia paga un po’ le fatiche di una settimana di duri allenamenti ma, alla fine, supera senza troppi problemi un’Ortigia ben messa in acqua e combattiva fino all’ultimo. A Mompiano, la squadra di Sandro Bovo prevale per 14 a 9 (2-2, 6-0, 3-3, 3-4, i parziali) e, ancora una volta, il successo biancazzurro è il frutto di una solidità e di una lucidità, espresse con personalità quando Presciutti e compagni hanno realizzato che era venuto il momento di scrollarsi di dosso un avversario ostico e con individualità di rilievo. Dopo un primo tempo di studio della situazione, l’An riparte con la giusta carica e, grazie al quattro su quattro in superiorità ad opera di Bertoli, Christian Presciutti, Rizzo, Figlioli (nove su tredici, il dato complessivo), più le due fucilate dal perimetro messe a segno da Muslim (da posizione tre) e ancora Figlioli (da posizione quattro), la gara prende, in modo netto, la direzione voluta. Nel prosieguo del match, il rendimento dei biancazzurri non rimane costante e i siracusani approfittano di una non perfetta tenuta difensiva (comunque positiva la prova di Morretti, in campo per tutto l’incontro, al posto di Del Lungo).
«Siamo entrati in acqua – commenta Nicholas Presciutti – con le braccia appesantite dal duro lavoro effettuato lungo tutta la settimana, e, come naturale che sia, non abbiamo giocato secondo il nostro potenziale. Però, anche se abbiamo subito troppi gol, ritengo che, complessivamente, le cose sono andate bene: Ortigia è una buona squadra e oggi è stato un ottimo test per perfezionare la condizione in vista della partita di ritorno con il Barceloneta».
Ufficio Stampa AN Brescia