Sconfitta di misura per le rossoblù che hanno messo in vasca una gara di grande tecnica e sacrificio, riuscendo a far sudare non poco persino la capolista del girone.
Sconfitta di strettissima misura, quella rimediata dalle ragazze del Racing contro la Sis di mister Ragosa, al termine di una gara molto ben giocata dalle atlete di Tomasi, che ce l’hanno messa tutta per riuscire a rovinare il cammino trionfale della capolista del girone sud. Il primo quarto ha avuto un inizio sotto il segno giallorosso: in tre minuti e mezzo prima Zerbone e poi Giovannangeli hanno bucato le difese delle padrone di casa, portandosi in doppio vantaggio. Al 4.10’ si è vista la risposta delle bianche con Salvatori, mentre al 5.40’ ha messo dentro il gol del momentaneo pareggio Alice Mandelli. Le rossoblù hanno anche avuto il merito di andare in vantaggio al 6.20’, sfruttando una condizione di superiorità numerica concessa dal direttore di gara, infilando Riccardi con un gran tiro di Perazzetti. Dopo pochissimi secondi, però, Scappini ha accordato un tiro di rigore in favore delle ospiti, dai cinque metri si è così presentata Sinigaglia che non ha sbagliato, rimettendo subito la sfida in parità. L’ultimo squillo del parziale, comunque, è stato confezionato dalle tritonesse che hanno avuto la forza di mettere nuovamente il “muso in avanti” grazie alla staffilata di Sofia Caterini, che ha incenerito Riccardi fra i pali, consegnando alle proprie compagne la vittoria del primo round.
Il vantaggio rossoblù è durato comunque poco, perché le atlete della Sis sono tornate in vasca decise a non lasciarsi sfuggire l’incontro e sono riuscite a far segnare un secondo parziale vissuto quasi a senso unico. Al 1’ è andata in rete ancora capitan Giovannangeli, al 5.10’ l’arbitro Scappini ha elargito un altro tiro di rigore in favore della Sis, che Sinigaglia non ha dilapidato (nuovo vantaggio giallorosso) ed al 7.40’ Fabbri ha sfruttato una superiorità numerica per portare le proprie compagne avanti di due reti al cambio di sponda.
La scarsa vena sotto porta patita dalle calotte bianche ha avuto termine nella terza ripresa, aperta con il gol di Michela Caterini, su assist di Perazzetti: gran botta da zona tre, sulla quale Riccardi è arrivata, ma non è riuscita a trattenere, trascinandosi la sfera in rete. Al nuovo doppio vantaggio di Mirarchi (2.40’), ha poi risposto, dopo soli 10’’, Alice Mandelli con una rete di pregiata fattura: passaggio illuminante di Contu e violenta girata dal vertice basso di zona 2 da parte della giovanissima attaccante rossoblù. La sfera ha sfilato fulminea di fronte agli occhi impotenti di Riccardi, infilandosi a lato del palo più lontano lasciato scoperto dal portiere giallorosso. Al 3.20 è stata ancora la Sis ad accelerare, con la rete di Picozzi, che ha ripristinato il +2 per le nere, mentre nella parte finale del tempo ci sono stati almeno un paio di interventi davvero decisivi di Giulia Messina fra i pali, utilissimi per tenere in bilico il risultato.
L’ultimo atto della contesa ha visto ancora le calotte bianche farsi sotto con il gol di Perazzetti (doppietta personale) su assist di Michela Caterini in condizione di superiorità numerica. Messina, dall’altro lato della vasca, ha fatto l’impossibile per erigere il solito muro di fronte ai propri pali, intercettando tiri ed ipnotizzando le attaccanti giallorosse. In attacco, però, qualche problema di troppo si è registrato in casa Racing, fino a quando le atlete rossoblù non sono riuscite a sfruttare una doppia superiorità numerica concessa da Scappini (4.30’), facendosi anche fischiare un controfallo ed innescando la controfuga di Sinigaglia, letale nell’infrangere lo specchio della porta delle padrone di casa. Gli ultimi minuti non sono stati avari di emozioni: un’altra superiorità numerica non adeguatamente sfruttata dalle atlete di Tomasi, poi al 7’ la nuova perla di Alice Mandelli (tripletta), ormai specializzata in gol bellissimi e molto pesanti. Controfuga solitaria fino al vertice alto di zona 2 e velenosissima palomba che si è insaccata docile sotto al sette di Riccardi, presa in totale controtempo dal gran gesto tecnico della classe 2000. Applausi a scena aperta del pubblico della piscina zero 9 dell’Eur ed un Lorenzo Tomasi quasi “colpito da infarto” per l’imprevedibile esito di quel colpo da maestro. Gli ultimi 130 secondi, nei quali le padrone di casa avrebbero dovuto cercare la zampata del pareggio, servendo un piatto molto amaro da digerire alle avversarie, sono stati invece meno spettacolari, con le ospiti intente soprattutto a tenere la sfera fra le mani, per amministrare il risicato vantaggio, e le romane probabilmente stanche o forse colpevolmente appagate per la rincorsa effettuata. Il fischio di Scappini ha così decretato l’ennesimo successo della Sis dei record (17 vittorie su 17 partite) con il risultato di 8-9 ai danni delle padrone di casa del Racing. Una vittoria sofferta e certamente molto più “terrestre” rispetto al roboante 10-2 dell’andata, segno della crescita delle atlete di Tomasi che sono riuscite a mettere alle corde anche la capolista, facendola tremare fino a pochi secondi dalla sirena conclusiva.
“Guai ad accontentarsi di questo risultato… – Ha però commentato infuriato il tecnico di via Avicenna al termine della giornata. – Oggi abbiamo giocato bene e meritavamo qualcosa in più dal campo. Ci sono due modi per commentare una sfida ed una prestazione come queste: il primo è quello di essere felici per il gioco messo in vasca, per l’ottima propensione difensiva, lamentandoci magari di qualche episodio che non ha girato a nostro favore o di qualche fischio avverso del direttore di gara. Il secondo modo, invece, è quello di pensare davvero a crescere, dimenticando fortuna e sfortuna, concretizzando il massimo in fase offensiva, prendendoci ciò che il campo ci mette a disposizione. Il primo è un atteggiamento da piccola squadra, che punta a partecipare, ma non a vincere, il secondo è un atteggiamento da grande team, capace di prendersi ciò che gli spetta, stufo di piegare sempre il capo di fronte al passaggio del “gigante” di turno. Io preferirei che le mie atlete mi dimostrassero di aver raggiunto questo secondo tipo di consapevolezza e di determinazione, perché credo che ormai sia giunto il nostro momento, sia a livello fisico che tecnico. Abbiamo messo in vasca una fase difensiva molto buona ed un ottimo trasferimento di palla, ma purtroppo siamo mancati (come altre volte è successo) in fase realizzativa: quando si ha una doppia superiorità numerica a metà dell’ultimo tempo e si è in svantaggio di una sola ed unica rete, è delittuoso non cogliere la sacrosanta occasione di pareggiare. Questo è solamente uno dei tanti esempi che tirano in ballo la nostra crescita e la nostra eccessiva fretta (soprattutto in alcune occasioni critiche) nel darci per vinte rinunciando a portare l’affondo decisivo. Questo atteggiamento da piccola realtà deve essere messo da parte, vietato accontentarsi oggi, ma soprattutto vietatissimo accontentarsi d’ora in avanti di qualsiasi risultato che non sia la vittoria. Ora ci aspetta la gara con il 3T, un buon banco di prova per trovare la quadratura finale in vista dei play off, da questo momento vorrei vedere una maggiore maturità ed una voglia mai sazia di fare risultato.”
Racing Nuoto Roma – Sis Roma: 8-9 (4-3, 0-3, 2-2, 2-1).
Racing Nuoto Roma: Messina, Coglitore, Salvatori (1), Perazzetti (2), Fatati, Contu, Caterini S.(1), Arpini, Gamberale, Muccio, Pecchioli, Caterini M. (1), Mandelli (3). All: Tomasi L.
Sis Roma: Riccardi, Cellucci, Mirarchi (1), Lelli, Giovannangeli, (2), Zerbone (1), Picozzi (1), Sinigaglia (3), Fabbri (1), Secondi, Di Marcantonio, Tomassi, Nardini. All: Ragosa P.
Arbitro: Scappini.
Gianluca Stisi (Addetto stampa Racing Pallanuoto Roma