LA CAMPOLONGO HOSPITAL E’ PRONTA A RUGGIRE. CON IL CIVITAVECCHIA L’OBIETTIVO E’ IL RISCATTO.
La parola d’ordine in casa giallorossa è lasciarsi alle spalle tutto ciò che è successo, prima, durante e dopo il match di sabato scorso con l’Aqavion. “”Si in effetti l’attesa per il derby non era iniziata con i migliori auspici. Sinceramente – dice il Direttore Sportivo Mariano Rampolla – già era sembrata inopportuna la designazione di un arbitro avente la stessa estrazione territoriale della squadra avversaria, ma siamo andati comunque a giocare sereni ritenendo l’esperienza ed il bagaglio tecnico di questo direttore di gara una garanzia. Purtroppo non è andata così. Il finale di gara è davvero difficile da mandare giù””.
“”Quello che dico – prosegue Rampolla – è esattamente quello che emerge dal cronologico del verbale redatto dalla giuria. A 34” dalla fine sul risultato di 8 a 7 per l’Aqavion viene espulso con sostituzione ex art. 21.13 il napoletano Ferrone. A 18” dalla fine, quindi dopo 16” dalla precedente espulsione, mentre con palla in mano stiamo ancora giocando la superiorità, vengono espulsi in coppia il rarinantino D’Angelo e Riccitiello dell’Aqavion. Il gioco deve riprendere con la Campolongo in superiorità ancora per 4” ed invece inspiegabilmente e contestualmente alla doppia espulsione viene fatto rientrare l’atleta napoletano che nel pozzetto aveva sostituito Ferrone. Faccio rilevare l’errore e gli arbitri dopo essersi consultati con la giuria fanno retromarcia, ristabiliscono la superiorità numerica alla Campolongo. Nemmeno il tempo di rientrare in panchina e cambiano nuovamente decisione facendo riprendere la partita in parità numerica.
Peraltro nonostante tutto riusciamo a pareggiare con un “alza e tiro” di De Bellis ma il l'arbitro per motivi che ancora oggi non riusciamo a comprendere annulla il gol. La squadra si ferma per protestare e Scalzone se ne va in porta a segnare il gol del 9 a 7 finale. A causa delle proteste per la doppia ingiustizia patita nel finale di gara ora mi ritrovo squalificato per una giornata””. Ma le delusioni arrivano anche a distanza di qualche giorno dal termine della gara: “”Infatti – chiude Rampolla – essendo evidente l’errore tecnico degli arbitri abbiamo prodotto ricorso. Non avendo il video della gara la nostra speranza era che gli arbitri o il commissario di gara, dei quali avevamo richiesto l’audizione davanti al giudice sportivo, ammettessero che la partita era ripresa in parità numerica e non con la Campolongo in superiorità. Era una speranza e tale è rimasta. Il giudice sportivo nazionale infatti per decidere si è limitato “a leggere il referto arbitrale” rilevando che non “risulta alcuna violazione in danno della reclamante”. Cosa altro possiamo dire o fare ?”. Intanto la preparazione della squadra è proseguita in mezzo a mille problemi tutti conseguenza della partita di sabato. A Luca Pasca, peraltro squalificato per una giornata, sono stati applicati due punti di sutura al labbro conseguenza di un “colpo” non visto dall’arbitro che ha però visto lo spintone rifilato dal giallorosso all’avversario dopo il “colpo” ricevuto. Gennaro Parrilli è alle prese con una lussazione al ginocchio mentre Lobov, per il quale gli accertamenti medici hanno escluso fratture, accusa una forte contusione al pollice della mano destra. Nonostante tutto ciò vi è la volontà di riprendere il cammino e ricominciare a fare punti visto che il passo falso del derby ha riportato la squadra giallorossa nel campo minato della lotta per la salvezza. Certo il Civitavecchia è avversario scorbutico ed esperto che può contare su tante individualità di notevole spessore.
Ma la Campolongo Hospital ha le armi giuste per contrastare i laziali e siamo ben certi che sabato i ragazzi scenderanno in acqua con le giuste motivazioni:
“”Siamo consapevoli del valore del Civitavecchia – dice Citro -. Rispettiamo l’avversario ma non abbiamo sicuramente timori. Confido innanzitutto di recuperare tutti gli infortunati e in una partita giocata ad alto ritmo dai miei atleti, con maggiore cattiveria e determinazione nel concretizzare le occasioni da rete. Fino ad oggi la fortuna non ci è stata amica e le decisioni arbitrali spesso ci hanno penalizzato. Siamo consapevoli di dover e poter fare affidamento solo su noi stessi e per questi motivi mi aspetto sabato dai miei ragazzi una grande prova di orgoglio mentre dal pubblico una grande spinta emotiva”.
Arbitreranno il match i signori Francesco Palmieri di Cosenza e Alberto Rovida di Savona.