Non riesce l'impresa alla Spazio Rari Nantes Camogli che, nel big match di giornata, è stata sconfitta dallo Sporting Club Quinto con il punteggio di 10 a 7. Alla piscina di Bogliasco è andata in scena una partita piacevole nella quale la maggior abitudine dei padroni di casa nel disputare certe sfide è risultata decisiva ai fini del risultato. Il Quinto infatti è sempre stato in vantaggio gestendo con intelligenza i momenti topici della partita. I bianconeri hanno dato tutto come sempre e probabilmente hanno pagato una mancanza di esperienza nel giocare partite così importanti con un intenso concentrato di emozioni. Nonostante la sconfitta il Camogli chiude al terzo posto il girone d'andata, rispettando appieno quelli che erano i piani societari alla vigilia del campionato.
Nel post partita, un rammaricato mister Magalotti ha commentato in questi termini il passo falso dei suoi: "Oggi non possiamo far altro che alzare le mani e fare i complimenti ai nostri avversari perché hanno dimostrato di essere al momento più pronti di noi nell'affrontare certe partite. L'avevamo preparata bene e ci tenevamo moltissimo, ma in gare così livellate per stare davanti serve quel qualcosa in più che solo con il tempo e con il duro lavoro sono certo acquisiremo. Quando il risultato sembrava compromesso la squadra ha sempre reagito con grande carattere, giocando una buonissima pallanuoto. Purtroppo, però, nei momenti focali non siamo riusciti ad azzannare il risultato e di conseguenza ci troviamo a commentare una sconfitta. Il nostro cammino non subisce assolutamente un ridimensionamento perché la strada è ancora lunghissima e può succedere davvero di tutto. Alleno un grande gruppo molto giovane che ha tanta voglia di migliorare, quindi sonno certo che potremmo fare ancora meglio nel girone di ritorno. Non dobbiamo guardare la classifica ma dobbiamo fare la corsa solo esclusivamente su noi stessi con la consapevolezza che siamo in linea con i piani che ci eravamo prefissati ad inizio anno. Come ogni allenatore dormirò poco in questi giorni perché c'è grande rabbia per non aver vinto la partita ma allo stesso tempo sono sicuro che alla ripresa troverò un gruppo di ragazzi vogliosi di capire gli errori commessi e pronti a tornare a rimboccarsi le maniche e a togliersi nuove soddisfazioni. Come sempre abbiamo dato tutto e siamo stati sostenuti da una cinquantina di eroi che ci hanno seguito in trasferta, facendoci sentire costantemente il proprio calore. Ci tengo a ringraziarli pubblicamente perché sono la nostra forza e ci fanno sentire dei privilegiati nello scendere in vasca per difendere i nostri colori".
Il campionato di serie A2 arrivato al giro di boa, osserverà un turno di pausa per poi ripartire a marzo con la prima giornata di ritorno. Nulla è perduto e anche le storie più belle, ogni tanto, possono subire dei rallentamenti. L'importante è ripartire con la testa alta e sempre con quel sogno nel cuore.