Bogliasco: Di Donna festeggia il terzo posto al Mondiale

A casa Di Donna quest’anno il Natale è arrivato in anticipo. A recapitare i doni sotto l’albero però non ci ha pensato  Santa Claus bensì Francesco, portierone del Bogliasco e della nazionale under 20 che si è spinto con i giovani azzurrini finoltre la Terra Santa per regalarsi una scintillante medaglia di bronzo: “Disputare un mondiale è un’esperienza unica ed indimenticabile, che mi porterò dentro per sempre – racconta al suo ritorno dal Kuwait – Tornare a casa addirittura con una medaglia è il massimo. Ho avuto la fortuna di entrare a far parte di questo gruppo, superando anche la concorrenza di alcuni colleghi e di questo non posso che ringraziare Carlo Silipo ed il suo staff. Aldilà della medaglia mi restano emozioni fantastiche e la sensazione di essere cresciuto molto ,non solo come atleta, durante un percorso iniziato mesi fa e culminato nelle scorse settimane”.

Per quanto straordinario il terzo gradino del podio iridato lascia comunque spazio anche a qualche recriminazione per una formazione come quella azzurra che non ha mai nascosto le proprie ambizioni: “Un pizzico di rammarico in effetti c’è. È inutile nascondere che ognuno di noi pensava seriamente di poterlo addirittura vincere il mondiale. Anche perché in questi mesi abbiamo avuto modo di confrontarsi spesso con la Serbia che ci a superato in semifinale. Sia in amichevole che in common training abbiamo quasi vinto noi. Questa volta invece sono stati loro ad esultare, evidentemente hanno imparato a conoscerci meglio di quanto noi abbiamo fatto con loro. Peccato. Anche se perdere contro la Serbia, che è sempre una grande squadra, e comunque qualcosa che si può mettere in preventivo”.

Da Bogliasco alla vetta del mondo Francesco ci è arrivato assieme ad altri tre compagni partiti dal Golfo Paradiso e dal settore giovanile biancazzurro come Mario Guidi, Pippo Ferrero ed Ettore Novara: “Spartire questa soddisfazione con ragazzi con cui sono cresciuto è qualcosa che rende ancor più unica quest’esperienza. Con Pippo e Mario ho giocato assieme fino a pochi mesi fa nel club e anche con Ettore, pur essendo divisi ormai da diversi anni, ho sempre mantenuto un ottimo rapporto. Ora con tutti loro avremo da condividere anche questa fantastica avventura”.

 

Bogliasco 1951

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