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Under 20 AN Brescia

Importanti passi avanti da parte dei giovani pallanuotisti bresciani: nella categoria Under 15 maschile, prosegue senza intoppi la marcia dell’An Brescia. Nella semifinale del campionato lombardo, i ragazzi di Enrico Oliva superano il Varese Olona Nuoto con un netto 13 a 3, e ora, per la conquista del titolo regionale, affronteranno il Nuoto Club Monza.

Pur non centrando l’en plein, si conferma alto il valore delle formazioni Under 20: nei gironi validi come semifinali nazionali, per il secondo anno di fila, il Brescia Waterpolo si conquista un posto tra le migliori quattro della fase B, mentre l’An si batte con onore ma viene eliminata dalla corsa per il titolo della fase A.

Nel raggruppamento ospitato a Mompiano, il Bs Wp di Aldo Sussarello parte con una prova sotto tono, finendo superato per 5-4 dallo Sporting Lodi. Con il Nuoto Livorno arriva il pronto riscatto – vittoria 10-5 -, e, con lo Sport Project Bari, l’opera viene completata con il successo per 16 a 5. «Contro Lodi – commenta coach Sussarello – abbiamo peccato di presunzione e siamo stati puniti. Negli altri due incontri, abbiamo recuperato il giusto spirito agonistico e sono arrivate due ampie vittorie. Adesso avanti tutta per cercare di migliorare il secondo posto dell’anno passato».

Under 20 Brescia WP

Qualificati come secondi del girone (vinto dal Lodi), ora, per l’accesso alla finalissima, i ragazzi di Sussarello se la vedranno con il team romano dello Zero9 (Lodi-Rn Salerno, l’altra semifinale).

Nel girone di Roma, l’An di Oliva (che per l’occasione si è avvalso della preziosa collaborazione di Edvin Calderara) paga, soprattutto sul piano della prestanza fisica, un’età media ben sotto leva: con una rosa essenzialmente Under 17, i giovani biancazzurri incappano in tre sconfitte (15-6 con la Roma Nuoto, 11-10 con la Rn Florentia e 14-7 con l’Acquachiara) ma escono comunque a testa alta dal confronto. «Senz’altro, il pressing pesante degli avversari – questa l’analisi di coach Oliva – ha condizionato le nostre prove, però anche la condotta arbitrale ha influito: è vero che eravamo più “leggeri” ma, in attacco, sono arrivate davvero poche espulsioni a favore. Comunque, va bene così, è stata un’ottima esperienza per la crescita di un gruppo formato, per undici tredicesimi, da Under 17 più due Under 15».

 

Ufficio stampa An Brescia – Brescia Waterpolo

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