Federico Dainese torna al Bogliasco

La Vassallo riaccoglie un altro figliol prodigo. Ad allungare l’elenco di giocatori tornati ad indossare la calottina del Bogliasco dopo aver maturato esperienza altrove è questa volta Federico Dainese.

Il 23enne centrovasca genovese, Campione d’Italia Under 20 in biancazzurro nel 2017, è da oggi nuovamente un tesserato della squadra in cui è cresciuto. Dainese rientra a Bogliasco dopo essersi fatto le ossa tra Chiavari, Locatelli (con cui conquistò un titolo di capocannoniere in Serie B nel 2017-’18), 7 Scogli Siracusa e Sturla. Un innesto che va a completare l’organico a disposizione di coach Magalotti in vista del prossimo torneo di Serie A2.

“Purtroppo a causa del Covid-19 e delle sue complicazioni – spiega il DS levantino Gianni Fossati – ci siamo accorti di avere la coperta un po’ corta. Così abbiamo deciso di tornare sul mercato, riabbracciando tra le nostre fila un ragazzo che ben conosciamo sia sotto il profilo personale che sportivo. Federico è un ottimo giocatore, che sa come si gioca a questi livelli. Inoltre ha un’età perfetta per fare da congiunzione tra i senatori e i giovanissimi del nostro organico. Lo avevamo salutato ormai qualche anno fa, quand’era poco più che un ragazzino ma già aveva avuto modo di farsi notare come uno degli elementi più promettenti del nostro vivaio. Ora lo ritroviamo uomo, maturato sia in vasca che fuori, grazie alle importanti esperienze fatte nel frattempo. Siamo sicuri che saprà darci un contributo decisivo nella rincorsa al nostro obiettivo stagionale: la qualificazione ai play-off promozione”.

Se Fossati non nasconde le ambizioni di una squadra che rispetto all’ultima stagione ha già accolto gli innesti di Edo Prian, Andrea Bonomo ed Edoardo Manzi, il neo biancazzurro sembra addirittura voler spingere ancora più su l’asticella: “Finalmente sono tornato a casa dopo tanto girare per l’Italia – afferma Dainese – Dei vecchi compagni ritrovo soltanto Duilio (Puccio, ndr), mentre Gimmi (Guidaldi, ndr) lo conoscerò sotto un’altra veste dopo averlo avuto come tecnico. E poi c’è Prian col cui fratello ho giocato sia nella juniores che a Chiavari. Non credo comunque che avrò problemi nell’ambientarmi. Anche perché per quel poco che ho potuto constatare nel mio primo tuffo con loro ho capito che tutti abbiamo un unico obiettivo: quello di riportare il Bogliasco laddove merita di essere. La promozione in A1 è un traguardo difficile da raggiungere e sappiamo che non sarà semplice. Ma siamo un’ottima squadra che ha tutte le carte in regole per riuscire nell’impresa. Vogliamo e dobbiamo provarci”.

 

Bogliasco 1951

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