Il saluto di Elisa Casanova

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Costume, asciugamano e basta. Chi mi conosce sa che non uso ciabatte, né cuffia, tantomeno gli occhialini. La divisa sociale invece si e sempre con grande orgoglio. Un rito che è andato avanti per trentasette anni: i primi per nuotare, gli ultimi ventitre per giocare a pallanuoto.

Sabato invece non scenderò in acqua e non lo farò nemmeno nelle settimane successive perché ho deciso di smettere. Dopo tanti anni e tanti annunci "farlocchi" fatti da chiunque, sono io a voler salutare il Campionato che va ad iniziare e che non mi vedrà schierata.
Quello che mi resta dentro è tantissimo: ho combattuto e mi sono sempre divertita, ho vissuto la gioia della vittoria e l’amarezza della sconfitta, l’intensità dei rapporti umani, la crescita tecnica e tattica, la magia dello spogliatoio, l’orgoglio di appartenenza. Ma soprattutto la certezza personale di avere sempre dato tutto e di non essermi mai risparmiata.

elisacasanovaTanto impegno e tanto tempo dedicato alla pallanuoto: si dice sacrificio ma date retta a me, i veri sacrifici della vita sono altri, noi siamo comunque privilegiati e fortunati.

Ed ora i ringraziamenti. Che sono per tutti. La mia Famiglia che mi ha sempre supportato e sopportato. I miei allenatori e le mie compagne di squadra: grazie perché da ognuno di voi ho imparato qualcosa.

Chiudiamo con i saluti. In bocca al lupo a tutti con la speranza di vedere una pallanuoto migliore.

 

 

Elisa Casanova

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