C M – Ede Nuoto: un passo indietro ma con 3 punti in più

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"Il camminare presuppone che ad ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi." (Italo Calvino)

8° giornata Serie C girone 5 

Ede Nuoto 6 – Villa York 3 (1-0; 0-2; 3-1; 2-0)

Ci sono alcune sconfitte che ti segnano in negativo per sempre, altre che invece ti danno una marcia in più che ti porterai inconsapevolmente dietro per tutto il proseguimento della stagione. L'Ede Nuoto si presentava sabato dinanzi ad un bivio: poteva sprofondare nel mare delle recriminazioni, adagiandosi sulla concezione di aver subito un grave torto nel week end precedente, entrando in vasca "molle", rassegnata ed ancora delusa, o poteva rialzare la testa, dimostrando di aver tratto solo i lati positivi della sconfitta patita contro la Libertas, ovvero di aver capito di essere Squadra, di essere compatta e di saper fare quadrato rimboccandosi le maniche. Prima del riscaldamento, i ragazzi erano sereni e convinti, i più "esperti" discutevano tra di loro consapevoli di dover riprendere il cammino dopo la battuta di arresto. E così è stato.

Ad onor del vero, pur non vedendosi la bella pallanuoto (tutta grinta e  belle giocate) apprezzata nel precedente week end, i ragazzi di mister Tomassetti riuscivano a portare a casa, paradossalmente, l'intera posta in palio.

Avvio contratto delle due squadre, che per tutto il primo tempo provavano a superarsi a colpi di bracciate senza però essere precisi in fase di finalizzazione. Era Di Bartolomei, che dopo essere entrato da posizione 3, rompeva gli indugi segnando con una pregevole rovesciata dopo aver preso posizione di "doppio  centro".

L'Ede, costruisce tanto ma spreca con una facilità disarmante la quantità di uomini in più conquistati. Questa sarà la nota negativa di tutto l'incontro. A differenza della partita disputata contro l'Anzio, i ragazzi del Circolo Lanciani riuscivano a concludere lo schema prefissato, ma peccavano in precisione, colpendo pali e traverse e braccia avversarie a ripetizione. Pertanto il primo parziale si chiudeva con il minimo scarto.

A cavallo tra la metà del secondo tempo e l'avvio del terzo si registrava un vero e proprio black-out della squadra di casa che riusciva a prendere uno score di 3 a 0 e che provava, con le sue bocche da fuoco, a raddrizzare l'inerzia della partita senza però troppa fortuna vista la scarsa precisione al tiro.

Parziale che poteva essere decisamente più ampio e sconfortante se non ci fosse stato tra i pali l'ottimo Grasselli che, a dimostrazione di una costante crescita individuale, metteva in fila tre parate davvero di livello che davano sicurezza all'intera squadra. Il super momento del nostro estremo difensore culminava poi con la parata del tiro di rigore che scongiurava il possibile 1-4 .  È la svolta della partita.

L'Ede riattacca la spina e torna a macinare gioco, guadagnando un ottimo numero di espulsioni riuscendo finalmente a capitalizzare quella del 2 a 3 a seguito di una bellissima giocata: preparazione per spostare la difesa e liberare al tiro il nostro mancino che però, invece di concludere, attirava su di sé portiere e difensori per poi scaricare il pallone al compagno inevitabilmente libero sul palo, regalando di fatto il secondo gol di giornata al nostro difensore Di Bartolomei (doppietta e dunque pizzette in settimana per il "buon Dibba").

Erano poi un bel tiro al volo di M. Valenti e un gol (ancora su uomo in più) di capitan Castaldo a  pareggiare e siglare un sorpasso inaspettato e coadiuvato da un eccessivo nervosismo della squadra ospite che si vedeva allontanare diversi giocatori per proteste, in buona parte giuste.

Il quarto tempo si apre, nemmeno a dirlo, con l'ennesimo legno colpito dalla squadra di casa (una sfida davvero singolare quella posta in essere tra i due mancini dell'Ede che, per l'occasione, invece di superarsi a suon di gol hanno dato via ad una gara di pali, stile Ronaldinho nella famosa pubblicità della Nike) che però mantiene le distanze senza soffrire in difesa e si porta a +2 con un tiro di rigore di capitan Castaldo per poi chiudere definitivamente i conti con un altro rigore, concesso per interferenza dell'avversario espulso, siglato dal nostro n. 10.

L'Ede vince e si proietta in zona play off sfruttando anche i passi falsi delle squadre che la precedevano. La classifica però resta davvero molto corta, pertanto, saranno le squadre meno altalenanti quelle che riusciranno ad arrivare nelle posizioni di prestigio alla fine della stagione.

Complimenti veri vanno fatti al Villa York, squadra davvero solida ed organizzata che merita la posizione di classifica che ha e che ha pagato un eccesso di nervosismo per delle decisioni arbitrali , ma che ha sempre giocato nel rispetto dell'avversario nonostante l'andamento della gara.

Da ultimo, che ci venga permessa una doppia e breve digressione. In primis l'Ede Nuoto nota con piacere di avere molti follower sulle varie piattaforme social, nonché diversi attenti spettatori il sabato sugli spalti (soggetti senza dubbio conoscitori ed estimatori di questo incantevole sport) e per questo li ringrazia uno per uno anche se non avrà modo di rendergli il giusto omaggio non potendo conoscere nome e cognome di tutti. Questo però è senza dubbio non solo motivo di vanto, ma anche l'ennesima dimostrazione del prestigio che da qualche tempo aleggia intorno al Circolo Lanciani.

In secundis – non vogliamo svelare il finale di "Libri fantastici dove trovarli" (invece si: in biblioteca! Così da rimediare ad imbarazzanti errori letterari)- l'Ede Nuoto ricorda che, con il concetto di verità (per chi ha qualche rudimento di greco ἀλήθεια), si indica il senso di coerenza con un dato e/o una realtà oggettiva. Pertanto ci sentiamo non solo di scusarci se quanto riportato con ironia sabato scorso abbia in qualche modo urtato le sensibilità altrui, ma anche di ricordare che la verità è come il caldo raggio del sole: bello e gradevole finché non ti brucia.

Come detto più volte NOI guardiamo esclusivamente in casa nostra, al percorso di crescita che questa squadra sta facendo passo dopo passo. Il cammino è iniziato e la strada è intrapresa e non si può guardare indietro, né rischiare di perdere tempo in inutili "scambi di vedute". Il tempo è prezioso e, per carità, ciascuno lo usa come vuole… l'Ede preferisce passarlo in piscina, allenandosi, perché ha davvero tanto da lavorare e poi si sa, attingendo alla sconfinata saggezza dei nonni, "chi si fa gli affari propri campa cent'anni" e visto che siamo tra le squadre più giovani del campionato, abbiamo voglia di dire la nostra per molto, molto tempo…

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