Champions League – l’An Brescia cede al Waspo Hannover

 

Un avvio di gara troppo contratto condiziona l’esordio dell’An Brescia nella fase a gironi di Champions League: in casa del Waspo Hannover, la squadra di Sandro Bovo viene superata per 8 a 6 (3-1, 2-1, 0-2, 3-2, i parziali). Contro un avversario fortemente determinato a conquistare il primo successo nel massimo torneo continentale (l’anno scorso, tre pareggi all’attivo dei tedeschi), il sette bresciano scende in acqua con un carico eccessivo di tensione che determina una serie di errori banali nell’impostazione della fase offensiva, che, uniti ad alcune sviste difensive, consentono all’Hannover di prendere il largo: a 32 secondi dal termine della prima frazione, la formazione di Seehafer è sul 3 a 0 e, solo a 6 secondi dalla sirena, arriva la prima rete biancazzurra, con capitan Presciutti in superiorità. Dopo un secondo tempo dall’andamento pressoché uguale (5 a 2, il punteggio a metà match), con il cambio delle panchine, l’An si rimbocca le maniche e con ritrovata grinta ed efficacia, arriva al meno 1 (5 a 4, alla fine del terzo periodo) grazie alle parate di Morretti (subentrato a Del Lungo) e ai sigilli di Nicholas Presciutti (dalla distanza) e Rizzo (con l’uomo in più). È così che l’ultimo quarto comincia con il risultato riaperto ma, a quel punto, il Waspo è bravo a contenere i generosi sforzi dei biancazzurri che finiscono per pagare anche una percentuale complessivamente poco positiva in superiorità (4 su 11, contro il 4 su dei padroni di casa). La sconfitta fa senz’altro male ma, guardando gli altri risultati del girone, c’è di che consolarsi: la corazzata Jug ha pagato dazio a Mosca (12 a 11 la vittoria della Dynamo) e lo squadrone greco dell’Olympiacos ha raccolto un pari (7-7) in casa del Barceloneta (prossimo avversario dell’An). Segni di equilibrio nel raggruppamento, motivo in più per serrare i ranghi e preparare un pronto riscatto.

«Il nostro approccio alla partita è stato decisamente negativo – commenta coach Bovo -, nelle primissime azioni abbiamo perso palla per passaggi sbagliati, sia nella scelta di tempo che nella misura, dovremo analizzare bene le ragioni del nervosismo di stasera. Nella seconda metà di gara, abbiamo fatto meglio ma non è bastato. Hannover ha giocato meglio e ha meritato: è un’ottima squadra, con una notevole organizzazione di gioco e una rosa completa, con difensori arcigni, centri che sanno fare il loro lavoro e tiratori di qualità».

 

 

Ufficio Stampa AN Brescia

image_pdfSalva in PDFimage_printStampa il contenuto