La Pallanuoto di Kim

[1x2pallanuoto]: Ricevo e volentieri pubblico un nuovo e interessante intervento del Dott. Vincenzo Molisso, napoletano e genitore di 2 giovani pallanuotisti.

Oltre agli aspetti concreti dei dati delle Classifiche e dei Risultati è sempre stato nostro interesse pubblicare particolarità che non sempre è facile reperire e che, come questa, partendo da questo sport facciano cultura.

Potete trovare qui il precedente intervento.

Eventuali segnalazioni o integrazioni saranno gradite e girate all’autore.

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Ci sono latitudini che mai si potrebbe immaginare fossero toccate dalla passione per la pallanuoto, tra queste: Ghana, Malesia, Cambogia e …la Corea del Nord!

Proprio così, il Paese del leader supremo Kim Jong-un ha avuto, e forse ne avrà ancora in futuro, precedenti nella pallanuoto.

Vediamo quali:

Il debutto internazionale della rappresentativa della Corea del Nord in una competizione ufficiale è avvenuto nel 1974 nella piscina Aryamehr a Teheran in occasione dei giochi asiatici.

La Corea del Nord prese parte ai Giochi asiatici del 1974 tenutisi a Teheran, in Iran, dal 1º settembre 1974 al 16 settembre 1974. Questa edizione dei Giochi fu il debutto della Corea del Nord nei Giochi asiatici. La Corea del Nord fu rappresentata dal Comitato Olimpico della Repubblica Popolare Democratica di Corea[1]. Gli atleti nordcoreani conquistarono 46 medaglie in totale, di cui 15 d’oro, e finirono al quinto posto nel medagliere

Il due settembre 1974[2] la rappresentativa di pallanuoto di Pyongyang ebbe di fronte una potenza locale: il Giappone. La partita assunse un valore politico oltre che sportivo.
Il Giappone, come noto, occupò manu militari, durante la seconda guerra mondiale, l’intera penisola coreana, e moltissime donne sia del Sud che del Nord furono “arruolate” forzatamente quali donne di conforto[3] dalle truppe occupanti e quindi vivo ancora era il ricordo e la tensione con il Paese del Sol Levante
Il risultato finale vide una vittoria striminzita del sette nipponico per 8-7.
Il tre settembre 1974, i nordcoreani affrontarono la squadra di casa chiudendo con una sconfitta per 9-5.
Ancora una sconfitta il quattro settembre contro la Cina, 6-2.
Nei giorni seguenti la nazionale nordcoreani colse i primi rotondi successi con il Kuwait, 17-2, Singapore con un netto 8-3 ed infine un rotondo 7-0 all’India. Chiudendo la manifestazione ai piedi del podio.

Round Robin p w d l gf ga
1. Iran 10 4 2 0 79: 24
2. China 10 4 2 0 67: 20
3. Japan 10 4 2 0 63: 24
4. North Korea 6 3 0 3 46: 28
5. Singapore 4 2 0 4 44: 44
6. India 2 1 0 5 29: 72
7. Kuwait 0 0 0 6 13: 129

I nordcoreani si ripresentarono al via nell’edizione del 1978 di Bangkok (THA) dei giochi asiatici ed anche in questa occasione arrivarono quarti.

Round Robin p w d l gf ga
1. China 12 6 0 0 107: 11
2. Japan 10 5 0 1 71: 17
3. Singapore 8 4 0 2 53: 29
4. North Korea 6 3 0 3 39: 31
5. Thailand 4 2 0 4 22: 74
6. Kuwait 2 1 0 5 19: 81
7. Hong Kong 0 0 0 6 13: 81

Anche in questa edizione lo score vide tre vittorie e tre sconfitte, con le prime tre classificate.
Non si segnalano negli anni seguenti partecipazioni a manifestazioni sportive ufficiali internazionali.

Nel 2009 Erkin Maksudovich Shagayev, pallanuotista sovietico, campione Europeo, Mondiale e Olimpico (Mosca) e due volte vincitore della Coppa del Mondo tenne un clinic per gli allenatori nordcoreani, su invito della locale Federazione, presso la principale piscina della capitale con il proposito di promuovere la pratica pallanuotistica (fig 1).


fig.1 [4]

L’iniziativa ebbe un discreto successo, fig. 2, con la nascita di due squadre nazionali giovanili, sia maschile che femminile. Purtroppo i successivi sviluppi politici della Corea del Nord con il relativo isolamento internazionale frenarono sul nascere lo sviluppo di quell’iniziativa.


fig.2 [5]

Successivamente, un’idea notevole nel 2017 la si ebbe grazie ad un atleta tedesco, Marco Grund, [6] atleta non udente.


fig. 3

Marco (fig.3) ha gareggiato a livello internazionale con la squadra tedesca di pallanuoto per non udenti in varie competizioni internazionali vincendo anche l’oro in Australia nel 2005. Anche il fratello di Marco, Robert Grund, non udente anche egli, ha lavorato per anni in Corea del Nord, cercando di aiutare le persone nella sua condizione attraverso la pratica della pallanuoto.

I due fratelli Grund andarono a Pyongyang per un progetto folle!
Creare una squadra di giocatori di pallanuoto non udenti per partecipare a competizioni internazionali.
“Sono venuto a Pyongyang per addestrare qui i coreani sordi a giocare a pallanuoto e spero che creino una squadra di pallanuoto per non udenti in Corea del Nord, sarebbe il primo in Asia”, dichiarò l’atleta tedesco.

La Federazione nordcoreana per la protezione dei disabili selezionò sette giovani non udenti (fig.4), per permettere ai Grund di allenarli con profitto.


fig. 4

Grund passò molte ore in acqua con loro in una delle principali piscine di Pyongyang, la Changgwanwon.
Una grande sfida per quei giocatori di pallanuoto principianti (fig. 5).


fig.5

Che dire? L’auspicio è che anche nella misteriosa Corea del Nord possa svilupparsi un movimento pallanuotistico di qualità come il dirimpettaio Giappone. Per ora occorre accontentarsi di poche notizie quasi di folklore. Ma la pallanuoto ha potenzialità illimitate e la speranza è che anche a queste latitudini possa svilupparsi una sana febbre “clorata” che possa alleggerire le tensioni geopolitiche in quell’area “turbolenta” del globo.

 

Vincenzo Molisso

[1] La federazione nazionale sotto l’egida del locale comitato olimpico era ed è la Korea D.P.R. Amateur Swimming Federation.
[2] http://www.todor66.com/Water_Polo/Asia/Men_AG_1974.html.
[3] Dal termine giapponese ianfu (慰安婦). Ianfu è un eufemismo che sta per shōfu (娼婦) che significa “prostituta”.
[4] Credit photo https://erkinshagaev.wordpress.com/2011/12/25/north-korea-a-blast-to-the-past/
[5] Credit photo https://erkinshagaev.wordpress.com/2011/12/25/north-korea-a-blast-to-the-past/
[6] Youtube: German brings deaf water polo to Pyongyang

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